Il dibattito sul dissesto finanziario e i tributi aumentati del Comune di Guardavalle di venerdì 18 ottobre, organizzato dall’Amministrazione Comunale, è stato un’occasione per affrontare responsabilmente la drammatica situazione della cittadina jonica. Grande partecipazione all’incontro pubblico tra amministrazione comunale e cittadini. Riunione per una analisi riguardante la situazione economica delle casse comunali e tasse lievitate a causa del dissesto finanziario dichiarato a gennaio 2013 dal Commissario Prefettizio. L’incontro – dice qualcuno – è scaturito perché i residenti hanno ricevuto le bollette riguardanti i tributi da versare al Comune maggiorati, in alcuni casi, del cento per cento.
L’amministrazione guidata dal Sindaco Giuseppe Ussia, prima di entrare nei dettagli ed affrontare e discutere dell’ordine del giorno, ha voluto mettere al corrente la cittadinanza su tematiche diverse: strade, acqua, scuola, spazi verdi, servizi per i giovani, tributi (argomento scottante) e raccolta differenziata. Sono state, inoltre, illustrate prospettive e le tempistiche di realizzazione di nuove opere nel territorio comunale.
I cittadini guardavallesi hanno fatto parte attiva, pronti a fare domande e proposte.
Numerose sono state le domande poste dagli intervenuti rivolte agli amministratori, i quali hanno saputo dare risposte puntuali ed esaurienti.
Ad aprire la riunione il primo cittadino che ha sottolineato “quanto l’amministrazione attuale voglia essere chiara, trasparente e vicina ai cittadini. Ussia ha evidenziato che in questi quattro mesi si è lavorato tanto, con impegno, con sacrifici e con abnegazione.”
Poi ha voluto spiegare ai presenti quanto avvenuto a livello politico amministrativo dal 2001 al 28 maggio 2013 a Guardavalle.
Secondo Ussia: <<dal primo giorno del dopo elezioni, cioè maggio 2011 quando è stata eletta l’amministrazione a guida dell’Arch. Giuseppe Tedesco, si è andati alla ricerca del dissesto economico, senza pensare ad altro, fregandosene del bene dei cittadini di Guardavalle. Già nei primi giorni – prosegue – in comune c’era fibrillazione con la presenza dell’attuale Commissario Liquidatore che girava negli uffici comunali accompagnato dai vertici di Forza Italia e sono bastati solo pochi atti amministrativi per decidere che il nostro comune doveva essere dichiarato dissestato. Le dimissioni del Sindaco Giuseppe Tedesco hanno avuto come conseguenza l’arrivo dei Commissari, che fregandosene di tutto e di tutti hanno portato a compimento il progetto iniziale, nonostante la nostra presenza costante in comune per cercare di dialogare, cosa che poi alla fine è risultata inutile. Anzi, la loro arroganza ci ha costretti a chiedere un incontro in Prefettura, dove abbiamo cercato di spiegare e proporre un prospetto di riequilibrio finanziario in relazione al Decreto Monti, ma hanno fatto orecchio di mercante. L’8 gennaio 2013 la commissaria Costanza Pino con la delibera n.2 ha dichiarato il dissesto finanziario dell’Ente. Successivamente tale decisione è stata impugnata da un gruppo di cittadini, gli amministratori attuali e l’ex amministratore di maggioranza Antonio Purri facendo ricordo al Tar Regionale, perché si riteneva che l’atto fosse illegittimo e soprattutto molto superficiale dove l’eccesso di potere la carenza di presupposti, l’illogicità, il difetto assoluto d’istruttoria hanno creato un danno ai cittadini di Guardavalle. Successivamente è arrivato il Commissario Liquidatore nominato dal Ministero che è la stessa persona che girava nei primi giorni di insediamento dell’amministrazione dell’Arch. Tedesco. Pura coincidenza? Mah!!!! Alla data di oggi non abbiamo dati certi, non sappiamo quant’è il debito che il comune ha verso tutti i creditori. Tutto questo per farvi capire come criminali politici di Guardavalle hanno voluto far cadere in questa grave situazione la nostra comunità.
Il nostro ricorso sarà discusso il 14 gennaio 2014. La commissaria Pino Costanza ha pensato bene di tutelarsi a tale ricorso mettendo un avvocato che non sappiamo quando costerà all’ente, comunque l’avvocato ha già richiesto un piccolo acconto di 10.000,00 Euro. Dobbiamo pagare affinché lui difenda la Commissaria e lasciare che il dissesto venga concretizzato. Per quanto riguarda il discorso del Commissario Liquidatore, la cifra è leggermente più alta, parliamo alla fine se dovesse continuare in questo percorso criminale, il comune, noi cittadini dovremmo pagare circa 200 – 250.000,00 Euro per il lavoro che sta facendo.>>
In conclusione il sindaco afferma che è nelle sue intenzioni organizzare ulteriori incontri con la cittadinanza per metterli al corrente della vita politico amministrativa del paese.
L’Assessore al Bilancio Dott. Antonio Scoleri rivolgendosi ai presenti afferma che “l’aumento delle tasse comunali è una conseguenza del dissesto finanziario. Un dissesto voluto, preparato proprio dall’ex amministrazione di Centro Destra, un dissesto che deve essere pagato e sopportato da tutti i cittadini.”
Scoleri dichiara, anche, che “il popolo di Guardavalle non sarà capace di sopportare il peso delle nuove tasse per cinque anni. E’ stato un dissesto dichiarato con molta superficialità. Il Commissario a Gennaio 2013 dichiara il dissesto finanziario insieme ai tecnici portati dall’ex amministrazione, quindi dissesto dichiarato da gente che vive fuori Guardavalle. Successivamente, comunque entro 30 giorni come vuole la legge, vengono deliberati gli aumenti anche non solo per il 2013 ma anche per il 2012. In un incontro al Ministero siamo riusciti – prosegue l’assessore al bilancio – a far capire che far pagare le tasse maggiorate per il 2012 è una cosa illegittima. Siamo riusciti a mantenere per l’anno ormai trascorso le tariffe senza maggiorazione, anche perché ci è pervenuta una nota ministeriale che le delibere effettuate non possono essere retroattive.
Per il Dott. Antonio Tedesco, consigliere di maggioranza e capogruppo: “questo genere di incontri cittadini-amministrazione sono molto utili. L’amministrazione precedente non solo non si è mai degnata di incontrare i cittadini e discutere sui problemi finanziari e spiegare quali sono questo genere di problemi, – prosegue Antonio Tedesco – ma non hanno mai convocato i consiglieri di opposizione, non è mai riuscita a venire in consiglio comunale l’amministrazione precedente, per dire guardate abbiamo questa situazione vediamo un pò che cosa fare. La nuova amministrazione è entrata e si trova sulla testa il dissesto finanziario, si è vero che è stato determinato dai Commissari, ma predisposto e deciso politicamente dalla precedente amministrazione, senza che ce ne fossero le condizioni e la necessità. Il dissesto – dichiara Tedesco – non è solo il problema delle tasse, il dissesto è un impedimento totale per un’amministrazione a poter svolgere i propri compiti. Il Dott. A. Tedesco precisa anche che: “ bisogna preparare una forte azione amministrativa per cercare di recuperare tutto quello che è l’evasione del comune di Guardavalle, che nonostante tutto è alta e tanta. Questa evasione comporta sicuramente anche maggiore peso in periodo di dissesto e questa diventa un’ingiustizia ancora più grande, perché già chi paga deve pagare di più e ancora di più per chi non paga. Credo che questa debba essere una scelta amministrativa che dovrebbe essere già da domani intrapresa per cercare di recuperare molta, tanta, evasione ai tributi che a Guardavalle c’è.
Un signore tra il pubblico si dice d’accordo con quanto espresso dal Dott. Tedesco per combattere l’evasione, facendo uso visto che è possibile dell’informatizzazione e propone, ove richiesta, una eventuale rateizzazione, inoltre suggerisce all’amministrazione a voler valutare bene l’accertamento delle superfici dichiarate e delle rendite catastali.
Altri interventi tra il pubblico hanno voluto sottolineare che è stata l’amministrazione Giuseppe Tedesco a trovare una marea di debiti al momento dell’insediamento e che il dissesto non è stato prodotto dalla precedente amministrazione, il dissesto è stato provocato dai debiti. Bisogna vedere chi ha procurato detti debiti.
L’Ing. Nicola Bartolo, Segretario del Circolo PD di Guardavalle, asserisce che “il proprio partito ha fatto una battaglia che alla fine è stata persa. Per Bartolo le tasse da pagare per i guardavallesi sono insopportabili. L’obiettivo deve essere quello della riduzione dei costi, nell’ottica del risparmio il comune deve garantire i servizi essenziali. C’è stata una leggerezza nelle spese comunali: da 25.000,00 Euro si è passati a 35.000,00 Euro al mese da un giorno all’altro per il servizio di raccolta rifiuti. Sono stati triplicati le tasse – prosegue il Segretario del Circolo PD locale – per le opere di urbanizzazione, non era proprio necessario. I Commissari campano a Catanzaro, se ne fregano, costerà quanto a Parigi vivere a Guardavalle.
L’ex sindaco Giuseppe Tedesco ha detto ad apertura del proprio intervento che “Si sarebbe aspettato una riunione diversa e lamenta l’assenza del Commissario Liquidatore il quale poteva e doveva dare delle risposte inerenti i debiti che hanno determinato il dissesto. Ci poteva dare una mano d’aiuto ma non si vede tra i banchi. L’ex primo cittadino sottolinea di “aver ereditato i debiti nel 2011.
“Per quanto mi riguarda – prosegue Giuseppe Tedesco – ho garantito i servizi per come mi era possibile: servizio mensa, servizio scuolabus, spazzatura (il costo è stato portato da 25.000 a 29.000 (non a 35.000,00) Euro per vari aumenti: gasolio, ecc.). Per questo settore avevamo proposto la realizzazione di isole ecologiche per una raccolta differenziata che avrebbe portato a un risparmio sicuro. Per la questione del servizio idrico, l’ex, condivide quanto detto dal sindaco e cioè bisogna <<mettere mano effettivamente allo spreco che c’è, agli allacci abusivi, li bisogna individuare effettivamente chi usufruisce di questo servizio non pagandolo, poi è chiaro che ciò sarà pagato dai cittadini onesti>>.
Poi l’Arch. Giuseppe Tedesco si sofferma sulle proprie dimissioni e precisa che “l’amministrazione non ha lasciato perché c’erano delle beghe all’interno, ma la causa principale sono stati i debiti, naturalmente non procurati dalla mia amministrazione, io questi debiti li ho trovati. L’esponente politito del Pdl conclude dicendo che: “Maggioranza e minoranza devono andare d’accordo, si devono aiutare a vicenda e bisogna mettere da parte il colore politico. Questo comune in questo momento ha bisogno di tutti noi cittadini”.
“E’ una gravità assoluta che ancora non si ha l’elenco dei debiti – asserisce il sindaco Ussia – precisando ancora che non ha accusato l’amministrazione Giuseppe Tedesco di aver fatto debiti, ma bensì di aver aperto il discorso del dissesto. Appena si saprà tutto dei debiti, la Corte dei Conti stabilirà chi deve pagare. Una cosa comunque è certa, i debiti vengono da molto lontano, se debiti si possono chiamare: l’acqua alla regione nessun sindaco l’ha mai pagata, perché i cittadini non pagavano l’acqua e un sindaco dove ti va a prendere i soldi per pagare la regione?”
Il consigliere di minoranza Antonio Purri lamenta che ad oggi non è mai stato coinvolto dall’amministrazione attuale ad affrontare un problema che riguarda l’attività amministrativa. Anche Purri vede positivo il fatto di prendere provvedimenti contro gli evasori, le superfici, censimento per quelle utenze che probabilmente non sono censite o sono state censite male, comunque un discorso contro l’allaccio abusivo e quindi l’evasione. Se l’amministrazione è intenzionata a portare avanti questa problematica nel modo come annunciato, mi pare che i risultati a breve si possono vedere.
Per il Vice Sindaco Giuseppe Caristo questa amministrazione farà di tutto per la riduzione delle tasse anche se dovesse permanere il dissesto. Visto che non si possono diminuire le entrate bisogna quanto meno ridurre i costi. A tal proposito – precisa – che è stata pubblicata all’albo del comune una delibera inerente il recupero dell’evasione tributaria, riguardante tutti i tributi, abbiamo già un elenco di tutti i contribuenti che sono allacciati alla rete idrica nelle campagne. Noi – prosegue Caristo – abbiamo già inviato una lettera che se non verranno entro dieci giorni a regolarizzare la propria posizione procederemo se necessario anche allo stacco. Ci sono persone nelle campagne che non pagano l’acqua da anni. Ci sono persone nelle campagne che pagano 20,00 euro all’anno dove fanno uso in quantità di acqua e nemmeno con diffide dal comune e dall’unione dei comuni vengono a pagare. Caristo ha voluto ribadire che per il 2012 non vi sarà alcun aumento della fornitura di acqua, anche se le bollette recapitate dicono il contrario. In ogni caso quanto è stato pagato sarà ritenuto come acconto per il dovuto complessivo 2012 e 2013. Per quanto riguarda la spazzatura al momento è tutto in regola in quanto le bollette inviate dal comune sono relative all’anno 2011 e pertanto esatte.
A Guardavalle c’è tanta voglia di partecipare e proprio per questo – ha concluso il Sindaco – per avere un confronto continuo con i cittadini, per ascoltare le loro proposte, per rispondere ai loro quesiti e per far sì che insieme si possa migliorare sempre di più, l’impegno per i prossimi mesi e per tutta la legislatura è quello di organizzare incontri periodici con la cittadinanza”.
Adesso non rimane altro che mettere in pratica quanto programmato e quanto riferito in sede di riunione.