Pieno appoggio alla linea sostenuta dalla Fistel Cisl e dalla Cisal nella delicata vertenza del Teatro Vittorio Emanuele. Ad esprimerla una quarantina di lavoratori a tempo indeterminato dell’Ente Teatro Vittorio Emanuele che si è riunita in assemblea indetta dalle due organizzazioni sindacali presso la Sala Laudamo.
L’incontro è servito a rendere partecipi i lavoratori degli argomenti trattati nel corso dell’incontro con il Commissario dell’Ente, Arch. Cultrone, dello scorso 9 ottobre. Al termine della riunione i lavoratori, aderenti al sindacato e non, hanno deciso di appoggiare la linea sindacali attraverso un documento sottoscritto su cui si evidenziano priorità e percorsi da attuare per tabelle di equiparazione e la definizione dell’iter propedeutico, avviato dal Commissario ad acta Di Miceli, per l’attuazione della legge 10/200.
“L’assemblea – dichiarano Luigi Risitano e Gioacchino Pedicini della Fistel-Cisl – ha tracciato in maniera netta quale sia il percorso sindacale da adottare e quali gli obiettivi prioritari da perseguire, linea che esattamente la Fistel sostiene da anni e ciò è dimostrato da decine di documenti e comunicati. Ci auguriamo che adesso sia finito, finalmente, il periodo delle manipolazioni e delle strumentalizzazioni”.
Anche la segreteria della Funzione Pubblica Cisal, composta da Antonino Giuffrè e Pietro La Fauci, condivide pienamente il documento che moltissimi lavoratori del Teatro hanno sottoscritto, relativo all’approvazione delle tabelle di equiparazione e l’applicazione della legge 10/2000.
Le due organizzazioni sindacali, inoltre, esprimono compiacimento sulle intenzioni dichiarate dal Commissario Cultrone in merito al rilancio del Teatro di Messina che permetterà alla città di soddisfare il bisogno di cultura alla quale non può più rinunciare.