Si svolgerà domani pomeriggio, a Reggio Calabria alle ore 16, presso l’Auditorium “Nicola Calipari” di Palazzo Campanella, sede del Consiglio regionale della Calabria, la giornata d’apertura del ciclo di conferenze dal titolo “Criminal economies”.
L’evento condiviso anche dalla United Nations Office on Drugs and Crime (UNODC), è organizzato dalla Regione Calabria con l’alto Patronato della Presidenza della Repubblica e con il Patrocinio del Ministero dell’Interno, del Ministero della Giustizia, del Ministero degli Esteri e del Senato della Repubblica.
La conferenza – moderata da Annamaria Terremoto, Caporedattore TGR Rai della Calabria – prevede i saluti del Presidente del Consiglio regionale Franco Talarico e dell’Arcivescovo di Reggio Calabria – Bova Giuseppe Fiorini Morosini e gli interventi del Presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti, del Direttore dell’Agenzia Nazionale Beni sequestrati e confiscati Giuseppe Caruso, del Procuratore Generale della Repubblica di Reggio Calabria Salvatore di Landro, del Procuratore Generale della Repubblica di Catanzaro Santi Consolo e del Procuratore della Repubblica di Catanzaro Vincenzo Lombardo.
Concluderà l’appuntamento il Vice Premier e Ministro dell’Interno Angelino Alfano.
“Ho fortemente voluto questo ciclo di conferenze sull’economia criminale – afferma il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti – per porre al centro dell’attenzione le nuove strategie economiche delle mafie ed i loro sistemi di espansione. I mercati criminali nascono, si trasformano e si insediano nell’economia legale, falsando le regole della concorrenza e costruendo sistemi di potere che avvelenano le più elementari regole democratiche. Accanto ai settori tradizionali di investimento, si sono diffusi nuovi affari legati al gioco d’azzardo, al riciclaggio, all’evasione fiscale, alla tratta degli esseri umani, tutti temi affrontati all’interno di questa importante iniziativa. Gli interventi del Ministro dell’Interno Angelino Alfano e degli altri relatori, oltre al contributo di studiosi provenienti da tutto il mondo, ci consentiranno di approfondire le strategie di contrasto alla criminalità organizzata e pianificare azioni transnazionali che siano in armonia con le diverse legislazioni dei vari Paesi. La lotta alle mafie deve essere organica, è necessario comprendere bene i loro modelli di espansione per porre in essere le necessarie azioni di contrasto che mirino ad ostacolare il riciclaggio, le insolvenze transfrontaliere, il terrorismo internazionale e, nel contempo, a favorire l’utilizzo degli ingenti patrimoni confiscati. Il sistema italiano, tra l’altro, è un esempio virtuoso, a livello mondiale, soprattutto per quanto riguarda il sequestro, la confisca e l’utilizzo per finalità sociali o istituzionali dei beni confiscati, per cui si può approfondire un sistema che fornisca ulteriori strumenti di cooperazione giudiziaria internazionale, rafforzando la lotta alle economie criminali in un quadro molto più ampio. Questo ciclo di conferenze – continua il Governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti – rappresenta anche un primo passo verso la nascita dell’Antenna delle Nazioni Unite sulle economie criminali, che contribuirà ad elevare l’attenzione dello studio sulle buone pratiche italiane e sul superamento delle criticità. L’evento, di respiro internazionale, ha destato grande interesse anche nel Direttore Esecutivo dell’UNODC Yuri Fedotov e siamo certi che potrà favorire la nascita di un circolo virtuoso in grado di produrre ricchezza legittima, cultura, lavoro e legalità. E’ motivo di grande orgoglio – conclude il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti – che tutto sia partito dalla Regione Calabria e vogliamo ribadire, ancora una volta, la nostra volontà di contrastare la criminalità organizzata non solo attraverso la buona politica, ma anche ponendo le basi per nuove sinergie in grado di creare ulteriori strumenti concreti di contrasto alle mafie, a tutti i livelli”. p.m.
Il programma di domani prevede inoltre, alle ore 19.30, la conferenza-spettacolo dal titolo: “Paolo Borsellino, essendo Stato”, tratto dal libro di Ruggero Cappuccio.