Dopo aver accompagnato ricorrenze civili, religiose e private dettandone il tempo -ora lieto ora drammatico – il corpo musicale “Città di Guardavalle” si appresta a suonare la nota storica della suo spartito biografico la cui ouverture risale al 1911. Colonna sonora di cent’anni di storia e patrimonio tramandato a moltissime generazioni di orchestrali e maestri, l’orchestra diGuardavalle rappresenta, infatti, una delle più antiche associazioni locali esistenti con la sua prima uscita registrata nel lontano 6 maggio 1911, in occasione della festa patronale di Sant’Agazio Martire. Tanto il profilo artistico quanto quello culturale rendono decisamente innovativa l’idea che ebbe il “musicante” in pensione Vincenzino Politi, padre fondatore di un progetto a dir poco lungimirante per il clima prebellico di una realtà caratterizzata dal forte pragmatismo rurale e dall’ ancora bassa scolarizzazione. Al prof. De Rosa, direttore di quella prima esibizione, sono seguite ben 18 altre “bacchette”, ciascuna delle quali determinante per lo sviluppo di personalità musicali e la formazione di un’importante realtà sociale esportata in tutto il territorio regionale ed oltre. A dare prestigio alla banda guardavallese, inoltre, la presenza, nel corso della sua evoluzione, di numerosi maestri pugliesi che, formatisi in una terra caratterizzata da una longeva e celebre cultura bandistica hanno contribuito ad educare l’orecchio, affinare attitudini ed indirizzare verso uno stile riconoscibile. Martino Bello, Angelo Neglia, Carmelo Lomoro, Angelo Angelini e Cosma Antonio Fraietta sono solo alcuni nomi che, negli anni, si sono passati il testimone infine giunto al maestro Cesare Riitano che, dal 2006, dirige l’attuale orchestra avente come capo-banda Agazio Ussia. All’incirca 40 gli elementi presenti oggi in organico con alcuni strumentisti del comprensorio ed un’elevata percentuale di ragazzi la cui predisposizione artistica è maturata nell’àmbito della scuola di musica tenuta dall’associazione. Annoverato tra gli eventi del calendario estivo proposto dall’amministrazione comunale, la celebrazione di questo compleanno collettivo non potrà che “marciare” per tutta la giornata di domani con un concerto finale dedicato al repertorio lirico-sinfonico . Fiato alle trombe, dunque, e “musica maestro”! Intanto, in attesa dei festeggiamenti, tanti auguri alla banda da tutta la cittadinanza.
Gazzetta del Sud – Angela Vetrano