carabinieri 23Hanno affiancato un anziano signore nei giardini pubblici dell’Area Verde del Comune di Furci Siculo approfittando subdolamente del naturale desiderio di compagnia di quell’uomo ma l’interesse di quella coppia di cittadini rumeni era un altro. Di certo la coppia non era animata da sentimenti di solidarietà ma questo sarebbe divenuto presto molto chiaro alla vittima. In assoluta buona fede il pensionato si era fatto accompagnare a casa e qui aveva subito il furto.

Alle 13.00 di ieri, a Furci Siculo (Me) una pattuglia di Carabinieri della stazione di Santa Teresa Di Riva è intervenuta in supporto di un graduato della Guardia di Finanza in servizio presso La Sezione Operativa Navale di Catania con il quale si è proceduto all’arresto per furto aggravato in concorso di due cittadini rumeni di 20 e 28 anni, già noti alle Forze dell’Ordine, entrambi dimoranti presso il campo nomadi “la playa” di Catania.

Pochi istanti prima il finanziere, libero dal servizio, avendo udito le lamentele della vittima, aveva bloccato i due cittadini rumeni che stavano cercando di allontanarsi precipitosamente. Nelle immediatezze egli otteneva il supporto della pattuglia dei carabinieri che stava gravitando in quella zona. Tutti gli operatori intervenuti dunque procedevano ai necessari accertamenti per ricostruire dettagliatamente la dinamica.

Dalla ricostruzione dei fatti si appurava che la coppia, poco prima, aveva perpetrato un furto ai danni di un pensionato del luogo .L’anziano era stato affiancato nei giardini pubblici di quel comune ed era stato accompagnato presso la propria abitazione dove aveva inizialmente consegnato la somma di 10 euro per l’acquisto di alimentari. La coppia però con destrezza gli aveva sfilato dalla tasca dei pantaloni una ulteriore somma di euro 40, dandosi a precipitosa fuga. Dopo le formalità di rito, gli stessi sono stati stati trattenuti presso le camere di sicurezza della Stazione Carabinieri di Santa Teresa di Riva, in attesa di essere giudicati nel corso dell’udienza che si terrà, stamani ,con giudizio direttissimo presso il Tribunale di Messina.

 

 

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