Ogni estate, circa sei milioni e mezzo di italiani finiscono vittime di un eritema o di un’ustione solare. Il motivo? Nella maggior parte dei casi pretendono di abbronzarsi il più rapidamente possibile, sottoponendo l’organismo a uno stress eccessivo. E invece bisogna dare il tempo alla pelle di iniziare a produrre la melanina, quella particolare sostanza che le dà il colore ambrato e la cui funzione è di formare una specie di scudo che protegge l’epidermide dall’aggressione del sole. Bisogna insomma prepararsi a dovere, prima di esporsi ai raggi. Ma come comportarsi una volta che l’errore è stato fatto e che, senza le giuste protezioni solari, ci siamo presi una solenne scottatura? Le alternative sono anzitutto farmacologiche (creme, pomate, spray da acquistare in farmacia), ma ci sono soluzioni tutte naturali in grado di essere particolarmente efficaci. Vediamo qualche esempio. 1) Sbucciate una patata e tagliatela a fette alte 0,5 cm. Adagiate le fette sulla parte arrossata e coprite con un telo leggero di cotone. Aiuta a decongestionare la pelle. 2) Fate cuocere per 30 minuti del riso in 1 litro d’acqua e fate raffreddare. Filtrate, gettate il riso e usate l’acqua per fare impacchi lenitivi. 3) Frullate un cetriolo insieme con qualche cucchiaio di acqua, in modo da ottenere una crema. Applicatela sulla scottatura e coprite con una garza. Elimina l’arrossamento. 4) Grattugiate un paio di carote, dopo averne grattato via la superficie esterna. Mettetene sulla pelle uno strato alto 1 cm e coprite con una garza. Svolge un’azione lenitiva. Secondo uno studio britannico, il succo di broccoli avrebbe la capacità di ridurre fino al 78% i sintomi delle scottature da esposizione al sole. In sostanza, sarebbe il miglior filtro naturale a disposizione. Il meccanismo è semplice: invece di assorbire i raggi per prevenirne la penetrazione nella pelle, il succo di broccoli stimola l’organismo a produrre quegli enzimi capaci di proteggere le cellule dall’aggressione dei raggi UV. Altro formidabile difensore anti-raggi ultravioletti è il pomodoro: secondo la British Society for Investigative Dermatology, non possiamo fare a meno di una componente essenziale del pomodoro, il licopene, che aumenta le sue concentrazioni quando viene cotto e garantisce una protezione fino al 33% più alta. (da Staibene.it)

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