Messina – Il vicesindaco, Guido Signorino, assessore al bilancio e allo sviluppo economico, in riferimento all’incontro tenutosi ieri, 9 settembre, a Roma, nella sede dell’Istituto per la Finanza e l’Economia Locale IFEL, con Silvia Scozzese, direttore scientifico dell’Istituto per la finanza e l’economia locale e responsabile Finanza locale dell’Anci, e la dott.ssa Ivana Rasi, ha dichiarato che “in primo luogo sono stati formulati apprezzamenti dagli uffici competenti per il lavoro di ricognizione svolto dalla Ragioneria Generale del Comune di Messina e dai dirigenti dei vari dipartimenti in uno spirito proficuo e collaborativo. E’ stato accertato che la massa debitoria dell’Ente è aumentata, passando da circa 78 a circa 98 milioni di euro, relativamente ai debiti certi, liquidi ed esigibili.
Rimangono aspetti che sono presuntivamente stimati – ha proseguito il vicesindaco Signorino – in relazione ai debiti con le società partecipate per circa 40/50 milioni di euro e che però si sta procedendo ad accertare in maniera più analitica e puntuale. Nel complesso, sommando anche altre esposizioni, la situazione debitoria del Comune è di circa 180 milioni di euro, cui si aggiungono 120 milioni per i debiti cosiddetti latenti. Quest’ultima cifra richiederà ulteriori approfondimenti, ma nel complesso l’esposizione dell’Ente effettiva e potenziale si dovrebbe aggirare attorno ai 300 milioni. Va detto comunque che una parte di essa è sottoposta a particolare attenzione e potrebbe non essere attribuibile all’Ente (esempio lodo Torno); inoltre, oltre ad essere impegnata nell’allineamento dei debiti/crediti verso le partecipate, l’Amministrazione comunale intende avviare una procedura per accordi transattivi con i creditori nell’ambito delle procedure del cosiddetto predissesto”