Questa mattina, presso l’aeroporto militare della base ‘Camp Arena’ di Herat, si è svolta la cerimonia di passaggio di consegne alla guida del Regional Command West (RC-W). Dopo sei mesi di impegnative attività operative e di cooperazione con le istituzioni locali, il generale di brigata Ignazio Gamba, comandante della brigata alpina ‘Julia’, ha passato le consegne al parigrado Michele Pellegrino, comandante della brigata meccanizzata ‘Aosta’.
Alla cerimonia hanno preso parte l’Ambasciatore d’Italia in Afghanistan Luciano Pezzotti, il comandante del Comando Operativo di vertice Interforze, generale di corpo d’armata Marco Bertolini e il Comandante dell’ISAF Joint Command, generale Mark A. Milley, il comandante del 207° corpo d’armata dell’esercito afghano, generale Taj Mohammad Jahed nonché le massime autorità civili e militari della regione ovest del Paese.
Durante il proprio semestre alla guida della regione occidentale, la brigata alpina ‘Julia’ è stata intensamente impegnata nel proseguimento del delicato processo di ‘Transizione’, ovvero del graduale passaggio alle autorità politiche e militari afghane della leadership nel campo della sicurezza, della governance e dello sviluppo.
Nel settore della sicurezza, in particolare, notevoli sono stati i progressi durante il mandato della ‘Julia’: le Afghan National Security Forces (ANSF – forze di sicurezza afghane), che dallo scorso 18 giugno hanno assunto la piena responsabilità delle operazioni militari, hanno infatti pianificato autonomamente e per la prima volta tutte insieme la ‘campagna operativa’ che le vede tuttora impegnate con successo sul terreno, per garantire ed implementare la sicurezza della regione occidentale del Paese. In tale contesto, tutte le unità di RC-W hanno assunto un ruolo di sempre maggior supporto alle ANSF, in particolare per quanto riguarda le capacità operative ancora in via di acquisizione da parte dei colleghi afghani.
Gli alpini della ‘Julia’ sono stati impegnati anche sul fronte dello sviluppo economico-sociale e su quello del sostegno alle istituzioni. In tali contesti vanno ricordati tre eventi fondamentali per l’area ovest dell’Afghanistan. Il primo in ordine cronologico, il 19 maggio scorso, è stato l’’Head of Mission Meeting’, il tradizionale incontro tra i 23 ambasciatori dei Paesi con sede in Afghanistan, la maggior parte dei quali dell’Unione Europea (UE), che si è tenuto per la prima volta a Herat su proposta dell’Ambasciata d’Italia, anche per sottolineare l’evoluzione e la sicurezza raggiunte nella regione ovest del Paese.
Successivamente, il 20 giugno, la regione a guida italiana è stata teatro dell’importante incontro tra i Ministri della Difesa di Afghanistan, Germania e Italia durante il quale i due ministri europei hanno ribadito la comune volontà di continuare nell’opera di fattivo sostegno intrapresa dalla comunità internazionale da oltre un decennio a favore del popolo afghano.
Il 21 agosto, infine, anche in questo caso per la prima volta in assoluto, i quattro governatori delle province della regione ovest dell’Afghanistan (Herat, Farah, Ghor e Badghis) hanno partecipato alla ‘Governance and Development Conference’ – evento organizzato dal governatore di Herat con il supporto della divisione Stability di RC-W – durante la quale sono state affrontate le implicazioni derivanti dal ricollocamento degli sforzi economici, logistici e organizzativi sostenuti negli ultimi anni dalla missione internazionale nel Paese, nonché le possibili soluzioni volte all’ottenimento dei fondi necessari alla realizzazione dei futuri progetti direttamente dal Governo centrale e al coordinamento, a livello regionale, dei piani di sviluppo rispondenti alle reali esigenze della popolazione.
Nel rivolgersi ai militari schierati, il generale Milley ha sottolineato il ruolo fondamentale che il Regional Command West ha avuto finora nel sostenere e supportare le istituzioni civili e militari afghane della regione ovest dell’Afghanistan, ormai quasi del tutto in grado di operare autonomamente.
Successivamente, durante il proprio intervento, il generale Bertolini (massima autorità militare italiana presente alla cerimonia) ha evidenziato gli importanti risultati raggiunti nell’ultimo semestre dalla ‘Julia’ nel processo di ‘Transizione’ e si è detto sicuro che la brigata ‘Aosta’ saprà degnamente continuare sulla strada sinora tracciata da tutti i contingenti che negli anni si sono avvicendati alla guida del Regional Command West. “Come recentemente ribadito dal nostro Governo, continueremo a supportare l’Afghanistan e faremo del nostro meglio per aiutare il Popolo Afghano anche nel futuro” ha concluso il generale Bertolini.