Era ancora minorenne e già pregiudicato quando, con un complice, rapinò la donna. E’ stato tradotto in carcere, presso l’istituto penale per minorenni di Acireale, il messinese B.E., oggi diciottenne, che, nel luglio del 2012, in concorso con un complice, si ero reso autore di una rapina ai danni di una donna nella zona di Ganzirri.
La vittima, una settantasettenne, era stata avvicinata in pieno giorno, mentre stava rientrando a casa. Dopo essere stata strattonata e gettata a terra, le era stata scippata la catenina d’oro che teneva al collo.
I due malviventi erano poi scappati ma erano poco dopo stati individuati ed arrestati al termine di un’inutile fuga lungo la spiaggia.
La vittima, a seguito della caduta e dello scippo, aveva riportato diverse escoriazioni e contusioni medicate presso il pronto soccorso dell’ospedale Papardo
Oggi, gli agenti della Polizia di Stato hanno dato esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Messina, trasferendo il giovane dalla comunità in cui si trovava alla struttura carceraria di Acireale.
Dovrà scontare la pena residua di mesi 3 e giorni 3.
L’ordine di carcerazione è stato emesso in esecuzione alla sentenza del 2012 confermata in data 7 marzo 2013 dalla Corte di Appello, sezione minorenni.