Nella giornata appena trascorsa, in Davoli e Chiaravalle Centrale, la Compagnia Carabinieri di Soverato ha concluso due indagini su reati che, soprattutto in questi tempi, destano particolare allarme e sono sempre fonte di notizie, a volte di cronaca nera.
In particolare, la Stazione Carabinieri di Davoli, comandata dal Mar. Ugo Albanese ed al termine di una attività di indagine immediatamente avviata, ha tratto in arresto M. G., classe 1974 di Davoli: lo stesso, separato dalla moglie da tempo, ha posto in essere, a partire dal mese di agosto 2012, comportamenti esasperati e lesivi di dignità nei confronti della sua ex-consorte. Per questi motivi, il soggetto dovrà rispondere del reato di stalking, scontando i prossimi giorni tra le mura di casa, sottoposto al regime degli arresti domiciliari, come da ordinanza del G.I.P. di Catanzaro, emessa su richiesta dell’Arma locale.
In Chiaravalle Centrale, inoltre, la Stazione dei Carabinieri, comandata dal Luogotenente Alfredo Anselmo, veniva a conoscenza di un episodio di violenza sessuale, avvenuta in mattinata ed in pieno centro per le vie cittadine, ai danni di una minore di anni 14; immediatamente si avviavano le indagini per addivenire all’identificazione del malfattore, che poco dopo, grazie anche all’identikit effettuato in caserma, veniva riconosciuto dalle Forze dell’Ordine in P.A., classe 1987: lo stesso, infatti, avrebbe palpeggiato il seno della bambina, proferendo frasi di apprezzamento esplicite; dovrà ora rispondere del reato previsto dall’articolo 609 ter del C.P., violenza sessuale su minore.
In entrambi i casi il personale della Compagnia Carabinieri di Soverato, dimostrandosi nuovamente pronta ad intervenire al fianco delle vittime, ha dato pronta risposta, adottando ogni cautela possibile.
E’ bene sottolineare che fondamentale risulta, ancora una volta, la fiducia nei confronti dell’Arma dei Carabinieri da parte del cittadino, che non si trattiene dal denunciare questi spiacevoli accadimenti, che, in alcuni casi, possono sfociare in reati ancora più gravi.