DSC04113La Legambiente del Tirreno ha organizzato un’operazione di pulizia al Boschetto dell’Ancora di Milazzo per una duplice ragione: mantenere la bellezza e l’identità del litorale marino mediterraneo e, soprattutto, per ricordare che quest’area rappresenta un esperimento di laboratorio botanico da osservare dal punto di vista scientifico-naturalisto con le essenze tipiche della vegetazione costiera milazzese (tamerice africana, oleandro, giglio marino, ginestrino delle scogliere, fiordaliso grespino, ecc) e citato in una prestigiosa Guida Turistica dell’Istituto Geografico De Agostini Novara, alla luce della consulenza scientifica del Dipartimento di Botanica dell’Università di Messina.

Adesso fra gli interessi scientifici c’è da annotare la comparsa del raro cardo- pallottola vischioso (Echinops spinosissimus),: della famiglia delle Compositae è inserita nella Lista Rossa siciliana delle piante a rischio di estinzione (Conti-Manzi_Pedrotti, 1997) come specie vulnerabile (VU) e citato dallo scrittore milazzese Giuseppe Piaggia, nel volume “Illustrazione di Milazzo” come “pianta rara del promontorio” già nel 1800.

Proprio per questo nella ripresa dei lavori del litorale di ponente il Boschetto dell’Ancora deve essere considerato come un punto di partenza per il vero risanamento costiero, visto lo scempio perpetrato ai danni della natura.

Considerata l’importanza, Legambiente mette nuovamente a disposizione lo studio naturalistico e speriamo che questa nuova fase rappresenti un momento di verità per una vera rinascita della bellezza dell’identità mediterranea.

L’area di parcheggio, ancora cantiere, rappresenta al momento per le sue condizioni una fonte di polvere di cemento che assieme ai gas di scarico delle automobili provocano danno alla vegetazione oltre che agli stessi bagnanti. Per salvaguardare e valorizzare il Boschetto dell’Ancora e per contenere i danni della polvere e dei gas di scarico , è necessaria un’area di rispetto naturale tra il boschetto e il marciapiede a servizio del parcheggio adiacente.

 

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