Permetteranno gli inquilini di Palazzo Zanca, ma di prevenzione non ne abbiamo vista dopo il I ottobre 2009. Basterebbe fare un giro per i villaggi della zona sud e nord e verificare le condizioni in cui versano i torrenti. In moltissimi casi si troveranno tracce dell’ultima alluvione dello scorso marzo, materiale alluvionale ancora ammassato lungo i torrenti e gravi situazioni di pericolo L’Amministrazione Comunale sta sottovalutando i segnali che arrivano dalle circoscrizioni. Il territorio è costantemente presidiato dai quartieri e se ogni giorno giungono forti critiche dai territori per gravi carenze di programmazione ed interventi un motivo ci sarà.

Un’Amministrazione Comunale si giudica in base ai risultati che produce e non certo in base agli annunci, le promesse, o le presenze di qualche assessore sul territorio. I fatti parlano chiaro il territorio è abbandonato, ci sono aree della città ad alto rischio idrogeologico, ma il Comune non è riuscito a programmare nemmeno la pulizia dei torrenti. Per questo sommessamente riteniamo che l’amministrazione debba individuare delle priorità e la sicurezza dei cittadini oggi non è assicurata perche da anni non si esegue la manutenzione torrenti e non sono stati realizzati i progetti per gli attraversamenti dei corsi d’acqua in zone abitate,ne opere di messa in sicurezza delle colline, noi diciamo che è una scelta che riteniamo irresponsabile e molto pericolosa.

A Giampilieri e nei villaggi colpiti dall’alluvione del I ottobre dopo la tragedia tutte le istituzioni si sono unite per intervenire in emergenza. Perchè le stesse istituzioni non possono cooperare per prevenire i rischi attraverso interventi programmati? Basta tappezzare la città (in prossimità dei torrenti) di cartelli con su scritto: “Fine strada comunale, inizio torrente”?

Crediamo che con una proficua cooperazione tra Enti Pubblici si potrebbero ottenere risultati importanti. Ma per fare questo c’è bisogno un impegno straordinario dei chi governa la cosa pubblica ed un Sindaco che deve dividersi tra Messina e Palermo per adempiere all’inaccettabile doppio incarico questo impegno straordinario non lo ha messo in campo e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

La città è stanca di sentirsi dire che non ci sono i soldi. Quando mancano i soldi per i servizi essenziali si tagliano i capitoli destinati per servizi meno essenziali, si incassano i tributi fino all’ultimo centesimo, si controllano le Società Partecipate senza portarle alla liquidazione, si affronta il problema del contenzioso legale dell’ente, non si danno premi di produttività ai dirigenti i cui risultati non si riescono a percepire.

Non so se qualcuno se ne è accorto a Palazzo Zanca, ma la città è agonizzante e i cittadini ogni giorno hanno l’animo di chi prepara il funerale alla città. Con questi sentimenti collettivi e con queste risposte che arrivano dalla politica rischiamo veramente di far perdere ogni speranza ai Messinesi.

Le richieste di dimissioni dell’Assessore Isgrò provenienti da due Consigli Circoscrizionali si aggiungono a tante altre richieste di dimissioni di altri Assessori ed anche del Sindaco. A noi basterebbe che il Sindaco si dimettese da deputato regionale e assumesse la responsabilità di governare la città a tempo pieno. Saranno poi cittadini a giudicare il suo operato nel 2013. Chiediamo normalità, vogliamo proposte serie su cui confrontarci, tutto questo ancora dopo più di tre anni non lo abbiamo visto, ed anche i messinesi se ne sono accorti.

Il Segretario Cittadino – Giuseppe Grioli

 

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