Anche nelle piccole cose l’amministrazione comunale dimostra l’abbandono del territorio che è chiamata a governare. Quelle piccole cose che per i cittadini rappresentano grandi cose della vita quotidiana, disagi e paure. Come è possibile che a Zafferia dal primo marzo 2011 giacciono ancora enormi quantità di materiale alluvionale ai margini della strada di CTR Monalla? Come è possibile che il Comune di Messina autorizzato dal Genio Civile a rimuovere il materiale e depositarlo alla foce del torrente medesimo non abbia provveduto a farlo a distanza di cinque mesi? Eppure il Comune è stato sollecitato più volte dalla Circoscrizione, da interrogazioni in Consiglio Comunale e da ultimo dal Parroco Don Riccardo Cardullo che aveva avuto rassicurazioni dal Sindaco sul pronto intervento finalizzato alla rimozione della ingente quantità di terra che ostacola anche il percorso della processione. La priorità è la sicurezza dell’abitato, su questo non c’è dubbio, ma anche le tradizioni di un villaggio sono importanti. La processione con il trasporto del quadro della Madonna Odigitria, lo stesso che era stato rubato e poi ritrovato dai carabinieri pochi mesi fa, non si è potuta svolgere come da tradizione con la collocazione del quadro sulla “vara” proprio a causa del materiale lasciato lungo la strada. I residenti della zona e gli abitanti tutti di Zafferia sono indignati per il comportamento degli amministratori di Palazzo Zanca, che hanno preso in giro una comunità intera, e con il loro immobilismo contribuiscono ad esporre al pericolo di calamità gli abitanti della zona interessata che alle prime piogge autunnali potrebbero rivivere momenti di paura. Non escludiamo forme eclatanti di proteste perché ormai la pazienza si è esaurita.

Il Consigliere della II Circoscrizione

Giampiero Terranova

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