Sono risultate negative le prime indagini effettuate nel nostro Paese sull’Escherichia coli, il cosiddetto “batterio killer” dei cetrioli e i Nas hanno conseguentemente dissequestrato le prime partite di cetrioli, compresi i 9 quintali provenienti dall’Andalusia, da cui erano stati prelevati i campioni analizzati nel Laboratorio di Prevenzione di Milano e all’Istituto Zooprofilattico di Bologna. Gli esami dei campioni delle altre partite sequestrate saranno completati tra questa sera e domani. “I risultati tranquillizzanti dei laboratori di Milano e Bologna – ha dichiarato il Ministro della Salute, professor Ferruccio Fazio – sembrano confermare le conclusioni delle autorità sanitarie di Amburgo, secondo cui la contaminazione che ha colpito i cittadini tedeschi e i turisti di altri Paesi europei che hanno soggiornato in Germania, non deriverebbe dai cetrioli importati dalla Spagna, ma da altre cause ancora sconosciute presenti in Germania. Ribadisco in ogni caso che per fugare ogni rischio basta attenersi agli elementari criteri di igiene: lavare bene i cetrioli o le altre verdure e lavarsi le mani.”.

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1. Come può avvenire la contaminazione di frutta e verdura?
La contaminazione può avere origine da acqua contaminata o fertilizzanti naturali. Il patogeno può essere trasmesso anche con la preparazione dei cibi. La contaminazione può essere diretta o indiretta attraverso le mani, l’attrezzatura,  i coltelli e/o altri utensili di cucina.

2. Come può essere ridotto il rischio di infezione ?
Innanzitutto il rispetto delle comuni regole d’igiene riduce il rischi di infezione:

  • prima della preparazione di cibi o dopo il contatto con alimenti crudi, lavarsi accuratamente le mani con acqua e sapone e asciugarle bene
  • conservare e preparare la carne cruda separatamente dagli altri cibi (frutta e verdura), ad esempio in caso di barbecue usare taglieri, piatti e pinze separati
  • pulire accuratamente, sciacquare con acqua calda e asciugare le superfici e gli oggetti dopo un contatto con alimenti crudi, i suoi involucri o l’acqua di condensa
  • lavare accuratamente frutta e verdura crude prima del consumo (possibilmente con acqua calda, strofinandole energicamente per almeno 30 secondi) e, se necessario pelarle.
    Lavare e sbucciare successivamente frutta e verdura, pur non eliminando completamente i germi, riduce la carica batterica e quindi il rischio di infezione.

3. Come può essere eliminato il batterio?
Il batterio può essere eliminato con il calore della cottura.
La temperatura di 70°C al centro dell’alimento deve essere raggiunta e mantenuta per almeno due minuti.
Il comune processo di riscaldamento per la produzione di confetture e conserve porta all’inattivazione del batterio; anche nel caso di cetrioli in salamoia, la combinazione di trattamento termico, il basso pH e il contenuto salino costituiscono una sufficiente garanzia.

Fonte: Ministero salute – Comunicato stampa n. 129 – 1 giugno 2011
Data pubblicazione: 01 giugno 2011

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