Il consiglio comunale di apertura, svoltosi nei giorni scorsi, ha sancito ufficialmente l’avvio del mandato amministrativo di Giuseppe Tedesco che, prestando il rituale giuramento alla Costituzione, ha inaugurato il nuovo ciclo politico guardavallese. Una gestione di centrodestra, quella indicata dalle urne di metà maggio, che riguadagna i banchi della maggioranza detenuti, nel quinquennio appena terminato, dalla classe di centrosinistra di Antonio Tedesco, passato ora all’opposizione. A tenere a battesimo la neonata amministrazione alcune autorità del panorama politico tra cui il presidente provinciale Wanda Ferro, gli assessori regionali Piero Aiello, Mario Magno e MimmoTallini, l’on. Mario Tassone ed il presidente dell’Udc provinciale Francesco Manti. Nell’esordire dinnanzi l’assemblea, il neosindaco sembra parafrasare lo scrittore Clarke che auspicava maggioranze composte non da politici interessati alle elezioni quanto da uomini di Stato con a cuore le future generazioni verso le quali, Tedesco, ha garantito la propria azione «nel creare condizioni concrete di speranza affinché possano costruire il proprio futuro a Guardavalle». Nell’enunciare i punti generali nei quali si declina il suo programma, Tedesco ha sottolineato «l’impegno appassionato dei componenti l’amministrazione a guidare una stagione di progresso e di sviluppo perché a nessuno deve essere consentito di fermare la crescita di tutto il tessuto sociale ». Tra i primi atti dell’organo consiliare la nomina di Vincenzo Passarelli a presidente del Consiglio e di Antonio Scoleri, espressione della minoranza, come suo vice. Durante la seduta il sindaco ha poi presentato la squadra di governo designando i membri dell’esecutivo ed indicando le deleghe assegnate ai singoli consiglieri eletti in maggioranza. Come già anticipato, siederanno in giunta Antonio Purri, Ilario Chiera, Antonio Coscia e Nicola Lucifero. Oculata la scelta effettuata da Tedesco in merito alla carica di vicesindaco della quale è stato investito Purri che, avendo svolto in passato attività politico-amministrativa, appare la figura migliore per supplire nel ruolo direttivo il primo cittadino.
Fonte: Gazzetta del Sud del 3.6.11 – Angela Vetrano