La nuova giunta: un mix di rinnovamento e di esperienza, anche se “giovane”, che si distingue per l’elevato profilo culturale e pronta a lavorare sodo in quello che si preannuncia un quinquennio impegnativo. È il quadro emerso nel corso della seduta di insediamento del nuovo Consiglio comunale, mercoledì scorso, dopo la comunicazione dell’esecutivo e la ripartizione degli incarichi fra i quattro assessori da parte del sindaco Maria Carmela Lanzetta. Sorprese? Qualcuna. Contrariamente a quanto pronosticato da molti, infatti, Clelia Raspa, prima degli eletti con 190 preferenze, non è entrata nell’esecutivo, rinnovato comunque, al cinquanta per cento con la “new entry” di Teodoro Bucchino, segretario locale del Pd e giovane commercialista, che si occuperà di Bilancio, tributi e attività produttive, ma anche di turismo, e quella del trentenne Saverio Genovese che ha avuto le deleghe di Ambiente, manutenzione e beni comunali. Due gli assessori uscenti riconfermati: Angela Belluzzi che ha di nuovo ottenuto la delega alle Politiche sociali e giovanili e la pubblica istruzione, settori gestiti anche nel precedente mandato, e Francesco Antonio Siciliano, che rimane vicesindaco. Un esecutivo forte che nelle intenzioni del sindaco non sminuirà il ruolo degli altri consiglieri, ai quali Lanzetta ha assegnato incarichi differenti perché, ha spiegato, «le competenze e le capacità di ogni consigliere devono essere messe in un circolo virtuoso». L’obiettivo è quello di coinvolgere e di far collaborare tutti nell’amministrazione di un paese certamente non facile da governare, ma che aspira a diventare una «comunità aperta, solidale, che metta al centro la persona». Nell’annunciare «un’ampia apertura politica», il primo cittadino, durante la sua relazione programmatica, mettendo in cima alle priorità la rinascita, ha auspicato l’impegno comune, attraverso varie forme di coinvolgimento, per introdurre nuovi stimoli alla partecipazione e al confronto democratico.
Gazzetta del Sud – Imma Divino