zafferia cantelloI due esponenti politici sollecitano interventi urgenti per scongiurare eventuali pericoli. Situazione drammatica in tutta la zona sud “Una nuova frana potrebbe interessare il quartiere di Zafferia a Messina dove, dopo il violento nubifragio dello scorso uno marzo, non sono state realizzate adeguate opere di contenimento. Chiediamo dunque un intervento urgente da parte delle istituzioni per evitare che accada zafferia cantello 1l’irreparabile”. A dirlo in una nota congiunta il deputato regionale del Gruppo Misto/Sicilia Vera on. Cateno De Luca e il capogruppo al comune di Messina del movimento politico Ivano Cantello. “Dopo il violento temporale che si è abbattuto sulla città di Messina lo scorso uno marzo – proseguono De Luca e Cantello – abbiamo raccolto le istanze dei cittadini non solo di Zafferia, ma di tutta la zona Sud di Messina che è stata flagellata dal maltempo e ha avuto danni per diversi milioni di euro. I residenti hanno poi anche raccolto delle firme che ci hanno poi consegnato chiedendoci di aiutarli. Abbiamo dunque scritto una lettera al prefetto, al presidente della Regione, al sindaco di Messina, al Genio Civile ed ai vigili del fuoco chiedendo definitivi e efficaci provvedimenti”. “La situazione di tutto il comprensorio, – continuano De Luca e Cantello – è l’emblema della miopia programmatica che regna da anni nella nostra città, dove il partito delle chiacchiere è sempre vincitore, a discapito dei cittadini che con i sacrifici di una vita coronano il loro desiderio di acquistare una casa e poi non possono vivere in sicurezza con i zafferia cantello 3propri familiari. In questi anni purtroppo, il territorio non è stato attenzionato adeguatamente e non c’è stata prevenzione, ma ora i messinesi sono stanchi di rimanere schiacciati dalle beghe politiche che vedono contrapposte la Regione Sicilia ed il Governo Nazionale, o da lotte tra istituzioni che non fanno il loro dovere per convenienze politiche”. “In questi giorni è sotto gli occhi di tutti quello che sta avvenendo, sono bastate poche piogge – concludono De Luca e Cantello – per produrre danni notevoli alle abitazioni, causando rotture delle tubature di gas e di acqua, mettendo a rischio l’incolumità pubblica. Per non parlare dei villaggi e dei comuni delle zone già colpite dall’alluvione dell’uno ottobre del 2009 che, oltre ad essere state interessate dopo quasi due anni solo da interventi a singhiozzo, non hanno avuto ancora quanto spettava loro di diritto dal governo nazionale e regionale”.
Tempostretto.it

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