Il terremoto dell’11 maggio che radera’ al suolo Roma o il violento tsunami generato da un vulcano sottomarino che travolgera’ le coste della Campania, della Calabria e della Sicilia – voci e timori che si rincorrono in questi giorni sul web e non solo – “rappresentano un surrogato delle nostre paure e dei problemi reali di fronte ai quali ci sentiamo impotenti”. L’analisi e’ di Paolo De Nardis, ordinario di sociologia all’Universita’ Sapienza di Roma.

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