calabretta soveratoE’ andato in scena domenica scorsa lo spettacolo di Gregorio Calabretta nell’ambito della stagione teatrale comunale di Soverato. CatanzaroInforma.it: La Natività in vernacolo de Martedì, 29 Dicembre 2009 08.24 La più grande storia mai raccontata in salsa vernacolo. ”La Notte dei Pastori’ – secondo spettacolo in programma della stagione teatrale comunale di Soverato – ha conquistato la curiosità e i favori del pubblico grazie all’irresistibile verve del mattatore sul palco, Gregorio Calabretta, autore, regista ed attore, nonché attuale direttore artistico del teatro. La messa in scena, prodotta dalla Compagnia TeatroStudioMediterraneo e liberamente tratta da ”La cantata dei pastori’ di Andrea Perrucci, riprende la magia della Natività con uno spirito sospeso tra fedeltà ai testi religiosi e piglio umoristico in una rivisitazione dal ritmo irresistibile. Ci sono tutti i vezzi e i vizi dell’uomo nei personaggi interpretati con grande intensità da un gruppo di attori tutti rigorosamente calabresi: Antonia Marino, Amerigo Marino, Desirè Merante, Lucia Calligari, Guido Fulciniti, Lucia Cristofaro, Consuelo Citriniti e Pino Sorgiovanni. La drammatizzazione si colora della presenza di due pastori calabresi che, nel rispetto della tradizione comica dialettale, assisteranno ad una serie di incredibili eventi causati, in buona parte, dall’ingenuità di uomini così attaccati alla propria ”roba’ da non riconoscere il confine tra bene e male. Anche nei secoli Avanti Cristo, la Calabria viene ritratta in tutta la sua natura di terra maledetta, i cui mali sono talmente radicati nella vita quotidiana da non avere dei precisi riferimenti spazio-temporali. E così il regista sceglie il sorriso per stimolare la riflessione, pescando qua e là dalle notizie in perenne attualità. Lo spettacolo, dopo numerose tournee tenutesi negli scorsi anni nelle chiese di tutta la provincia, questa volta ha potuto contare su un allestimento scenico di grande impatto in cui l’alternarsi tra le luci ad effetto, bagliori e chiarori, fumi ed apparizioni mistiche ha fatto da fondamentale supporto visivo all’eterna lotta tra angeli e demoni. Questi ultimi ritratti in tutta la loro terrena ironia, segnata dall’irrefrenabile desiderio di gustare un buon piatto di morzello. Un’opera, dunque, che della fantasia e della creatività fa i propri punti di forza conferendo ai vari elementi di finzione un ruolo strumentale al ritmo leggero, quasi scanzonato, di una rappresentazione teatrale che, tra una risata e l’altra, strappa diversi momenti di pura emozione. E come nelle migliori favole arriva anche il lieto fine: il Bambinello si mostra agli spettatori in tutta la sua luce irradiante di gioia, svegliando dal torpore quei pastori che si riscoprono tutti figli di uno stesso padre. L’appuntamento con la stagione teatrale proseguirà con ”Uomo e galantuomo’ di Eduardo De Filippo interpretato da Francesco Paolantoni. Lo spettacolo, originariamente previsto per il 5 gennaio, è stato rinviato a lunedi 18 gennaio 2010, per motivi di salute dell’attore Nando Paone.

Fonte: catanzaroinforma.it – Domenico Iozzo

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