polizia arresto1La banda formata da elementi  noti alle Forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, operava, come una vera e propria organizzazione specializzata in furti d’auto. La tecnica utilizzata per perpetrare i furti era infatti altamente sofisticata e organizzata, prevedendo la presenza di soggetti che fungevano da c.d. “palo”, nonché l’utilizzo di centraline decodificate in grado di vincere la resistenza dei più sofisticati antifurto e di cacciaviti volti a forzare le serrature delle autovetture.

In particolare, nelle prime ore del mattino, arrivava su linea 113 una chiamata che segnalava alcuni giovani aggirarsi in modo sospetto tra le autovetture parcheggiate in via Adua.

Gli agenti in servizio di Volante, che si trovavano già in quella zona perchè teatro nell’ultimo periodo di numerosi furti di auto, giunti tempestivamente sul posto sono riusciti a bloccare e arrestare i malviventi.

Nello specifico, le Volanti, attuando un collaudato protocollo d’intervento, alla vista di alcuni giovani intenti a forzare la portiera di un’autovettura parcheggiata in via Adua, dopo averli circondati, bloccando tutte le vie di fuga, riuscivano a trarli in arresto.

Al contempo venivano bloccati altri due individui fungenti da “palo”,  i quali, alla vista degli agenti, cercavano subito di allontanarsi a bordo di un’autovettura Alfa Romeo 147; un terzo individuo, appiedato, riusciva invece a darsi alla fuga.

Durante le ricerche volte a individuare il soggetto fuggito, gli agenti notavano altre due persone sospette a bordo di una Ford Fiesta parcheggiata nelle vicinanze.

Gli arrestati Spoto Alessandro (cl.1981), Ricciardi Luciano (cl. 1990), La Piana Luciano (cl. 1990), Ricciardi Luigi (cl. 1968) e Mannino Orazio (cl. 1972) per tentato furto aggravato in concorso.

Condotti presso gli Uffici della Questura, gli arrestati venivano tradotti, su disposizione del P.M. di turno, presso la Casa Circondariale di Piazza Lanza. Dagli accertamenti emergeva peraltro che i malviventi risultavano legati tra loro da vincoli di parentela e che quindi operavano come una vera e propria banda.

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