Sono ormai trascorsi oltre quindici giorni dall’entrata in vigore del nuovo orario ufficiale delle Ferrovie e sono ormai maturi i tempi per fare un bilancio della situazione. Un’analisi che, per la “Gazzetta del Sud”, viene fatta da Roberto Galati, pendolare doc. «Per quanto riguarda il trasporto regionale, fondamentalmente non è cambiato tantissimo visto che le modifiche principali riguardano più che altro gli orari di arrivo e partenza dei treni Regionali. Unica pecca, molto grave, l’assurda limitazione a Catanzaro Lido dei treni Regionali Reggio-Roccella-Lamezia e viceversa. Infatti mentre fino al vecchio orario era possibile, per esempio, andare da Soverato a Lamezia senza cambiare treno, adesso si è costretti ad attendere a Catanzaro Lido quasi 40 minuti per poter salire sulla coincidenza diretta nella stazione tirrenica. Apparentemente non esistono spiegazioni razionali per questa limitazione, e non tiene più neanche la scusa della “costosa” manovra di inversione del locomotore a Catanzaro Lido. Infatti tutti i Regionali vengono effettuati con automotrici, che sono quasi degli “autobus su rotaia” dotati di cabina alle due estremità del treno: in pratica arrivati ad un capolinea, per tornare indietro (come dovrebbe avvenire a Catanzaro Lido per inserirsi sulla linea per Lamezia) basta che il macchinista passi da una cabina all’altra ed applichi le segnalazioni di coda dove prima c’era la “testa” del convoglio. Perciò non c’è nessuna manovra da effettuare e non esistono problemi rilevanti per quanto riguarda i turni di automotrici e personale». «Bisogna però notare – prosegue Galati – l’istituzione di un collegamento veloce tra Reggio Calabria Centrale e Crotone, che da Soverato alla città pitagorica impiega soltanto un’ora e cinque minuti, con unica fermata intermedia a Catanzaro Lido: un ottimo servizio per chi deve essere a Crotone tra le 8,30 e le 9, magari per lavoro o per studio. Ma se il nuovo Reggio-Crotone è un servizio utile al cittadino, lo stesso non si può dire per il Crotone-Lamezia, che, assurdamente, arriva alla stazione Centrale cinque minuti dopo la partenza dell’Eurostar Alta Velocità per Roma Termini. In pratica un collegamento istituito esclusivamente affinchè viaggi vuoto, ed in più è anche una beffa per Crotone che, dal 12 dicembre, è rimasta “orfana” dell’InterCity da e per Roma». Spostandoci alla lunga percorrenza – prosegue Galati – notiamo come il nuovo InterCity Notte 782/787 per Torino e Milano stia riscuotendo consensi».(m.a.c.)
Gazzetta del Sud