La Filarmonica Laudamo, che è la più antica associazione concertistica della Sicilia essendo stata fondata nel 1921, è giunta quest’anno alla sua 92° stagione e festeggia domenica 28, alle ore 18, al Palacultura Antonello, concesso alle associazioni musicali grazie al protocollo d’intesa con l’Amministrazione Comunale, il 2.000° concerto dalla fondazione. Protagonista dello storico evento è l’Orchestra di Fiati del Conservatorio Corelli di Messina con un programma tutto wagneriano e verdiano nella ricorrenza del bicentenario della nascita dei due compositori.
La presenza di questo grande complesso sinfonico (formato da oltre 80 elementi tra alunni e docenti) vuole ricordare – in una così significativa occasione – come il Conservatorio messinese abbia avuto origine nella Scuola di Musica istituita nel 1938 proprio dalla Filarmonica Laudamo, ma sta anche a testimoniare il condiviso e proficuo percorso compiuto nel tempo dai due enti. Temi verdiani, variazioni wagneriane… e viceversa è l’originale proposta dell’Orchestra del Corelli, che per la sua grande professionalità si è ormai conquistata un posto di diritto nelle stagioni della Filarmonica Laudamo.
Apre il programma l’Ouverture del Nabucco di Giuseppe Verdi, seguita da un brano di Lorenzo Della Fonte basato sul celebre tema che, nell’opera, intona il coro degli schiavi ebrei. È poi la volta di due rarità, cioè le uniche due composizioni originali per orchestra di fiati scritte da Richard Wagner: la brillante Huldigungsmarsch e l’ispirata Trauermusik su temi tratti da opere di Carl Maria von Weber. Intorno alla sicilianissima Porazzi-Melodie, rielaborata e spesso eseguita al pianoforte da Wagner durante il suo soggiorno a Palermo nel 1882, è invece costruita la Sinfonia n. 3 del newyorkese Alfred Reed che chiude il concerto.
In questo gioco sonoro fatto di citazioni dirette e sottili rimandi l’orchestra è guidata da Lorenzo Della Fonte, il direttore di Symphonic Band italiano più richiesto all’estero, considerato ormai un’autorità indiscussa nel mondo fiatistico internazionale anche come compositore, trascrittore, ricercatore e didatta.