Nella giornata di ieri, durante lo svolgimento di un regolare servizio di controllo del territorio, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Termini Imerese, impegnati in specifici servizi tesi a scongiurare i reati predatori, arrestavano P. O., 22enne, nato in Ucraina e M. B., 23enne, nato in Georgia, entrambi residenti nel Comune di Santa Flavia (PA), per il reato di tentato furto in abitazione in concorso.
La Compagnia di Termini Imerese da tempo ormai effettua servizi diretti alla repressione dei reati contro il patrimonio, impiegando giornalmente nelle varie fasce della giornata numerosi uomini e mezzi, al fine di reprimere questa piaga sociale, e dall’inizio del 2013 i militari dell’Arma di termini Imerese sono riusciti a garantire alla Giustizia n.25 malfattori, tutti arrestati per reati contro il patrimonio.
Nel pomeriggio di ieri, i militari, a seguito di una segnalazione pervenuta sull’utenza d’emergenza 112, riuscivano in breve tempo a raggiungere un condominio sito in questa via Piersanti Mattarella e giunti sul posto riuscivano a sorprendere i due giovani che, dopo avere forzato il portone di ingresso al condominio, saliti al terzo piano dello stesso, avevano tentato di aprire, con strumenti atti all’effrazione, la porta di ingresso all’appartamento ivi posto. I malfattori, alla vista dei Carabinieri tentavano, invano, una fuga scendendo frettolosamente le scale del palazzo e salivano a bordo della loro autovettura parcheggiata nelle immediate vicinanze, loro malgrado però venivano bloccati immediatamente sul posto dai militari. I giovani perquisiti venivano trovati in possesso di un cacciavite e di uno scalpello, strumenti utilizzati per lo scasso e di nessun tipo di refurtiva atteso che la segnalazione pervenuta al 112 e la tempestività dell’intervento della pattuglia dei Carabinieri aveva impedito ai due malfattori di asportare beni mobili dall’abitazione.
Ai due giovani cittadini stranieri veniva contestato il reato di tentato furto in abitazione in concorso, violazione prevista dagli articoli 56, 110 e 624-bis del Codice Penale, a causa del quale, in sede di giudizio direttissimo svoltosi nella tarda mattinata odierna, il Tribunale di Termini Imerese convalidava l’arresto e condannava i due giovani alla pena di 1 anno di reclusione, pena sospesa, ed al pagamento di 200,00 di multa.