Rondello si conferma re del palio di Guardavalle. Accoppiata ancora vincente quella formata dall’asino e dal suo fantino Giuseppe Ciancio che per il secondo anno consecutivo consegna al casale di Guardavalle il drappo della sesta edizione del “Palio Ciuccio”. Alle spalle dei vincitori si è piazzata la contrada di Santa Caterina che ha sellato “Filomena” condotta dal fantino Marco Renda. Si prospetta così un’altra importante trasferta per il titolato asinello che, rappresentando la Calabria, prenderà parte al prestigioso “Palio del Casale” che si corre ogni anno nella città campana di Camposano. È così giunto a conclusione un evento che dal 2005 ripropone la tradizione secolare del palio le cui origini risalgono alla festa popolare concessa nell’antichità dalla casata gentilizia dei “Politi”, proprietari dello stesso feudo che ogni anno, ospitando la competizione, rievoca pezzi di storia e di storie contadine. La massiccia ed entusiasta presenza dei visitatori, che hanno gremito nel week-end l’Agriturismo Fassi, è stata il miglior riscontro di riuscita per i fratelli Guido che così hanno ancora una volta centrato l’obiettivo prefissatosi ideando l’evento. «Oltre a salvaguardare e reintrodurre l’asino nella nostra cultura e nella nostra tradizione – ha detto il direttore artistico Francesco Sorgiovanni – il palio è servito a far riscoprire il rapporto uomo-animale-natura in un ambiente, inoltre, gradevole e ricco di stimoli che contribuisce ad prolungare la stagione turistica». Gli assessore provinciali Nicolantonio Montepaone e Marziale Battaglia insieme al consigliere Rattà hanno premiato le prime due squadre classificate durante la cerimonia ufficiale, condotta da Antonio Tavella, alla quale hanno preso parte il sindaco Antonio Tedesco, l’assessore all’agricoltura del comune di Allumiere Giuseppe Stafanini ed il presidente della proloco locale Mimmo Guido. Oltre alla corsa del palio ed ai numerosi giochi storici nei quali si sono fronteggiati i sette casali partecipanti, la giornata conclusiva della kermesse è stata caratterizzata dall’esilarante “ballo del ciuccio” a cui è seguito il “falò del trionfo” e il concerto degli “Alma Folk”.
Gazzetta del Sud del 7.9.2010 – Angela Vetrano