Pubblichiamo di seguito il comunicato stampa diffuso stamani dal candidato alle Primarie 2013 Giuseppe Grioli: <<Gestione del ciclo integrato dei rifiuti, trasporto pubblico locale e mobilità urbana sono i tre segmenti strategici per rilanciare la nostra città. Premesso che il risanamento dei conti del Comune dipende da un piano di riequilibrio che deve essere approvato dal Ministero dell’interno, occorre puntare l’attenzione su quei settori che rappresentano costi elevati per il bilancio di Palazzo Zanca. La sfida che mi propongo di vincere sta nella capacità di assicurare servizi efficienti alla cittadinanza contenendo i costi senza licenziare personale. Tale sfida si gioca in un assetto istituzionale nuovo che eliminando le Provincie rivitalizza l’area metropolitana, pertanto le società partecipate dovranno guardare ad una prospettiva di erogazione di servizio che vada oltre i confini del Comune di Messina.
GESTIONE DEL CICLO INTEGRATO DEI RIFIUTI
Eliminazione dei cassonetti di raccolta dei rifiuti dalla città. Una politica che crede nella differenziata. Finora nessuno ci ha creduto. Le quattro R della nostra proposta saranno: Riduzione, Riutilizzo, Riciclo , Recupero. Partiremo subito dal centro città individuando il quadrilatero più frequentato dai turisti, eliminando i cassonetti RSU sostituendo il vecchio sistema con quello della raccolta porta a porta. Estenderemo tale processo progressivamente nelle periferie delle città soprattutto nelle aree residenziali dove da subito si può partire per caratteristiche logistiche. Obiettivo liberare tutta la città dai cassonetti RSU. Trasformazione di Messinambiente in società mista. Eliminazione dell’ATO ME 3. Eliminazione di cooperative e consorzi che operano nel settore del verde. Per realizzare tale nuovo modello di gestione è necessario trasformare il soggetto gestore in una società mista attraverso una gara per la scelta del socio privato che abbia caratteristiche gestionali ed operative adeguate agli investimenti necessari per l’ammodernamento dei mezzi e per la realizzazione dell’impiantistica necessaria per realizzare progressivamente livelli legali di differenziata. Per ottenere ciò bisogna puntare su tempi lungi dell’affidamento attraverso la gara al fine di rendere remunerativo l’investimento e conveniente la partecipazione alla gara per il privato attraverso la gestione degli impianti e dei servizi. Concentrare tutti i servizi di igiene cittadina in capo al soggetto gestore eliminando altri centri d’intervento che creano diseconomie e cattiva programmazione. Dallo spazzamento alla raccolta, dalla scerbatura alla pulizia spiagge e torrenti, tombini e caditoie, potature e disinfestazioni, tutto deve essere gestito da un unico soggetto, la nuova società mista. Realizzazione di impianti per la separazione dei rifiuti indifferenziati a valle. Il sistema di raccolta porta a porta per essere organizzato e condiviso da tutta la città necessita di tempi non certo brevi, pertanto occorre realizzare impianti per la separazione delle frazioni secche dall’umido e per la biostabilizzazione dell’umido nel Comune di Messina al fine di differenziare a valle quello che non si riesce a differenziare a monte col sistemo porta a porta che progressivamente si estenderò a tutta la città. Il risparmio di spesa a regime dovuto all’indipendenza della gestione dalla discarica di Mazzarrà S. Andrea è quantificato in 6 mln di euro l’anno. Il rapporto tra Comune e nuova società mista dovrà essere disciplinato da contratto di servizio rigoroso. Con l’istituzione della TARES tutto il costo della gestione del ciclo integrato dei rifiuti graverà sul contribuente pertanto la riduzione dei costi sarà direttamente a beneficio del cittadino.
TRASPORTO PUBBLICO LOCALE E MOBILITÀ URBANA
Restituire ai messinesi il diritto a spostarsi agevolmente attraverso la dotazione di nuovi bus. (anche attraverso finanziamenti derivanti dalla rimodulazione dei bandi comunitari por fesr pre l’acquisto di mezzi ecologoci). Riorganizzare il personale dell’Azienda, riqualificarlo e metterlo a disposizione dei servizi pubblici allargati individuando esigenze di qualifiche rispetto alle esigenze in organico. Costituzione della nuova S.p.a. su cui concentrare tutti i servizi della mobilità cittadina. Eliminare tutti gli affidamenti esterni attraverso la formazione di personale idoneo all’interno dell’azienda. La nuova società del TPL dovrà svolgere con i propri mezzi tutti i servizi, anche quelli a supporto di altri settori dell’Amministrazione (es. officina ma manutenzione tutti i mezzi comunali). Sistema di trasporto urbano integrato BUS, Metroferrovia, tram con biglietto unico e parcheggi d’interscambio . La nuova società , dovrebbe prevedere una fase di transizione in cui la nuova Spa resterebbe a capitale pubblico ma in una prospettiva di messa a gara del 40% delle azioni al fine di individuare un socio privato che abbia compiti operativi e gestionali ai sensi di legge. L’interesse del privato ad investire dipende dal numero di anni che si prevede per l’affidamento, dalle concessioni che si conferiscono ma soprattutto dal piano industriale della nuova Spa che deve dimostrare l’equilibrio tra costi e benefici. Tutto questo va analizzato nell’ottica di espansione del Servizio che deve necessariamente andare oltre il comune e estendersi all’area metropolitana così come tutte le realtà produttive hanno fatto. In questo ragionamento, fondamentale risulta l’implementazione dei bus. Rispetto a questo punto crediamo che la Regione, così come aveva assicurato al sindaco nell’ultimo incontro di agosto, dovrebbe faere la sua parte. Essa avrebbe l’onere di assicurare attraverso la rimodulazione dei fondi POR FESR 2007/2013 dei bandi specifici per il rinnovo dei mezzi delle aziende di trasporto pubblico. Per quanto concerne il personale esso sarebbe garantito anche se il piano industriale deve individuare percorsi di specializzazione per coprire le figure necessarie secondo il nuovo assetto.>>