Comune di Catania e Fai (Fondo Ambiente Italiano) uniti per diffondere cultura e conoscenza dei beni archittetonici con quasi 500 ragazzi delle scuole catanesi medie e superiori ciceroni d’eccezione. Il sindaco Raffaele Stancanelli ha partecipato a Castello Ursino alla presentazione della XXI Giornata Fai di Primavera, di sabato 23 e domenica 24 marzo giunta, in Sicilia, alla sua decima edizione, con la responsabile provinciale del F A I Antonella Mandalà, l’assessore al’Ambiente Carmencita Santagati, il direttore della Cultura Augusta Manuele, la responsabile del Castello Ursino Valentina Noto. Per il Fai erano presenti anche la delegata per le scuole Silvana Manzoni, Antonio Di Stefano, Gianbattista Condorelli e Raffaele Zappalà, proprietario dello storico stabile con l’omonimo nome, assieme al Castello Ursino uno dei “tesori” che il Fai propone quest’anno.
Non a caso la presentazione dell’iniziativa si è svolta a Castello Ursino, monumento simbolo per le giornate Fai ed epicentro del quartiere Castello dove sono ubicati tutti i monumenti indicati per le visite e aperti, eccezionalmente, con l’intervento del Fai.
I siti “riscoperti” sono le Chiese di San Sebastiano, di San Giuseppe al Transito, di Santa Chiara. Una “chicca” riservata gli iscritti Fai, il palazzo dei Baroni Zappalà Gemelli, nella zona delle pescheria, recentemente restaurato.
“Ringrazio il Fai -ha detto il sindaco Stancanelli- per questa nuova opportunità culturale offerta alla città e ai nostri studenti. Eccezionalmente i visitatori del Castello pagheranno soltanto un euro, una donazione simbolica per accedere alle sale e usufruire delle eccezionali guide. I nostri ragazzi -ha aggiunto il primo cittadino- sono i migliori ambasciatori delle nostre bellezze”.
Alla XXI Giornata Fai partecipano gli alunni di 14 scuole cittadine, tra medie e superiori, che, dopo aver appronfondito le vicende storiche di ogni monumento le illustreranno ai visitatori anche in lingua inglese: alla presentazione delle due giornate Fai gli studenti erano rappresentati dagli istituti comprensivi Caronda e Fontanarossa e del collegio San Benedetto.