Erano da poco trascorse le 04.00 della mattina, quando la Centrale Operativa, ricevuta la segnalazione di una persona sospetta, che si aggirava a piedi i vicoli del quartiere Capo, inviava a sul posto due gazzelle del Nucleo Radiomobile.
In via Caminnita, i militari constatavano che ignoti avevano asportato dalla facciata della palazzina al civico n.1 un tubo in rame della grondaia, mentre una seconda grondaia risultava danneggiata nel tentativo di asportarla.
Immediatamente scattavano le ricerche del ladro, con l’ausilio di altri equipaggi fatti giungere sul posto dalla centrale operativa.
Alle pattuglie impegnate nelle ricerche, veniva anche segnalato che l’autore doveva essere in possesso del tubo in rame asportato pochi istanti prima, tra l’altro abbastanza ingombrante.
In via della Speranza, poco distante dal luogo del furto, i Carabinieri notavano un giovane a piedi che teneva tra le mani il tubo in rame, lungo circa 3 metri, asportato poco prima. Alla vista degli uomini in divisa, lasciava cadere il tubo per terra, dandosi alla fuga, ma venendo raggiunto e bloccato poco dopo.
A seguito della perquisizione personale, venivano rinvenuti e sequestrati, un giravite ed una pinza utilizzati per commettere il furto.
Il soggetto fermato ed accompagnato in caserma veniva identificato in AJRIZI Atnan, pregiudicato nato in Jugoslavia classe 1987, volto noto ai militari dell’Arma, perché già arrestato lo scorso 16 gennaio. In quell’occasione, era stato fermato dai Carabinieri per aver rubato delle caditoie in rame dalla Cattedrale di Palermo, motivo per il quale era stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, AJRIZI Atnan veniva tratto in arresto con l’accusa di furto aggravato e sottoposto al rito direttissimo conclusosi con la convalida dell’arresto e la sottoposizione alla misura degli arresti domiciliari.