Lo scorso 10 marzo, personale della Sezione Polizia Ferroviaria di Catania ha condotto una brillante operazione finalizzata al contrasto del fenomeno dei furti di rame. Il citato personale, nell’ambito dei servizi predisposti per fronteggiare l’aumento dei furti di rame, effettuava un lungo servizio di appostamento nei pressi di un sito già in uso alle FF.SS.
L’ attesa dava alla fine il risultato sperato: intorno alle ore 11,00 venivano notati intenti a sguainare dei fili di rame, dei cittadini di nazionalità rumena.
I malviventi, con un modus operandi evidentemente consolidato dalla prassi, agivano come una catena di montaggio: due, dopo aver sguainato e bruciato il rame per privarlo della guaina di gomma, lo trasportavano in un piazzale adiacente luogo in cui si trovavano gli altri tre complici che avevano il compito di sezionarlo con l’utilizzo di un seghetto e delle forbici. Il rame ridotto in spezzoni veniva successivamente deposto all’interno di grossi borsoni, pronto per essere condotto al ricettatore.
Il personale operante a questo punto, entrava in azione procedendo all’arresto dei cinque cittadini rumeni identificati per COSTEA Iulian di anni 19, STOICA Elias Marian di anni 21, POPISTICA Vasile di anni 43, HANGALET Marius di anni 20 e CRETU Florin di anni 22.
L’ipotesi di reato contestato ai cittadini rumeni è quello previsto dall’art 648 bis del Codice di Procedura Penale, ovvero le azioni finalizzate a ostacolare l’identificazione dei beni trafugati.
Il rame di cui il quintetto era in possesso veniva quantificato in circa 500 Kg. già “puliti”, visto che erano sprovvisti della guaina e pronti per la vendita.
Lo sguainamento del rame è un operazione effettuata dai malviventi finalizzata a rendere difficoltosa l’identificazione del proprietario del rame, ma in questo caso l’operazione è stata inutile atteso che il cavo del rame in uso alla Ferrovia è di un particolare calibro e che è già stato riconosciuto dai dirigenti delle FF.SS.
Le procedure di trasferimento dei soggetti e del materiare rinvenuto dal luogo ove si era accertata la commissione del reato, agli Uffici Polfer è stata ostacolata dalla molteplice presenza di donne e bambini che insorgevano contro gli operatori Polfer.
Pertanto è stato necessario l’ausilio di alcune Volanti che hanno dato man forte ai colleghi in servizio presso Piazza Papa Giovanni XXIII Il P.M. di turno, D/ssa Lina Trovato, avvisata dell’avvenuto arresto, ha disposto che i cinque fossero associati presso la locale Casa Circondariale, a sua disposizione.
Nelle more della trattazione si accertava che il CRETU Florin risulta contravventore al decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Catania a lui notificato nel Maggio del 2012 e per questo deferito nuovamente all’A.G.
Fino a tarda serata erano in corso ulteriori accertamenti finalizzati alla ricerca di eventuali altri complici.
L’operazione in questione si aggiunge a quella del 15 febbraio quando il personale della Polizia Ferroviaria trasse in arresto un cittadino bulgaro che, invece di rimanere all’interno della propria abitazione in regime degli arresti domiciliari, andava in giro per la città trasportando materiale ferroso di provenienza illecita.
L’Ufficio Polfer di Catania ha tenuto a precisare che ulteriori controlli e pattugliamenti saranno esperiti nei giorni a seguire per tentare di contrastare in modo adeguato il fenomeno.