Secondo quanto scritto nel comunicato diffuso stamani dal Partito della Rifondazione Comunista sezione di Guardavall (Cz): << Le conseguenze del dissesto finanziario cominciano a farsi vedere e, fra poco, a farsi sentire con gli aumenti delle tariffe per la spazzatura e per l’IMU, i due capitoli dove si registrano sostanziali aumenti, circa 440.000,00 euro in più rispetto alle entrate registrate negli anni 2007-2009, prima che i vari capitoli di spesa subissero lievitazioni mai chiarite e, come anche ribadito dal responsabile finanziario e revisore dei conti, non rappresentano voci certe di entrate. In pratica si sono indicate ipotetiche entrate per poter giustificare dall’altra parte delle uscite che, nel giro di pochi anni, ha creato un buco nel bilancio del comune di euro 5.449.151,13!

Adesso si grida – prosegue il comunicato –  allo scandalo e alla mannaia che cade sulle spalle dei cittadini di Guardavalle. Ma sono gli stessi che negli anni precedenti avevano di fatto aumentato i costi a carico dei cittadini di un valore molto più alto dei 440.000,00 euro. Il trucco stava nel fatto di prevedere le entrate in bilancio ma non fare nulla per incassare questi soldi. Un modo per continuare a spendere e lasciare alte le spese di tutti i servizi attivi nel nostro comune, come spazzatura, energia elettrica, senza considerare le varie opere realizzate (spesso fine a se stesse e senza ritorno vero per la comunità) con mutui che hanno appesantito le uscite per le rate da pagare.

Adesso il Commissario prefettizio ha operato degli aumenti “automatici” – si legge nella nota –  in conseguenza della dichiarazione del dissesto, ma la responsabilità vera di questi aumenti è da addebitare prima di tutto a tutti noi cittadini di Guardavalle che negli anni abbiamo fatto finta di niente rispetto alle tante negligenze, ai tanti ritardi e alle inefficienze delle varie amministrazioni che si sono succedute in questi anni. Abbiamo tollerato che i nostri amministratori continuassero a fare (non fare) quel che gli pareva, ad azzuffarsi tra di loro. In fin dei conti, a molti è convenuto tutto questo perché, per un motivo e per un altro, si è evitato di pagare quanto dovuto e, soprattutto, di pretendere che i nostri amministratori si occupassero di fare gli amministratori e si attivassero per migliorare i servizi e ridurre le spese. In merito agli attuali aumenti (quelli più significativi riguardano appunto la spazzatura) nulla di serio è stato fatto per abbassarne la spesa. Nulla è stato fatto per attivare una seria e funzionale raccolta differenziata, per non parlare di azioni che potessero sfruttare la gestione dei rifiuti per creare ricchezza e posti di lavoro. Nulla è stato fatto per ridurre il costo della bolletta elettrica: in Italia c’è ancora una possibilità eccezionale legata ai contributi per l’installazione di pannelli fotovoltaici che ci avrebbe permesso di azzerare i costi (320.000,00 euro/anno).

Comunque, sempre secondo il Partito della Rifondazione Comunista di Guardavalle: “..molte altre ancora sono le cose che si potevano fare per evitare il dissesto.”

Quindi i precedenti amministratori hanno pesanti responsabilità sulla situazione attuale, ma riflettiamo anche sulle nostre responsabilità. Non se ne esce se non comprendiamo che: o decidiamo di cambiare veramente il nostro modo di considerare la gestione “personalistica” del nostro comune, o la situazione non può che peggiorare. Ma come possiamo sperare che vengano fatte cose positive da chi ci amministra se alla fine lo votiamo con la speranza che, grazie al fatto di averlo votato, abbiamo acquisito il diritto di avere riconosciuti dei favori personali?

Guardavalle, che che ne dicano altri, – conclude il comunicato – ha la possibilità di uscire da questo pantano, ma attraverso un cambiamento che parti dal basso. Smettiamola di pensare a chi ha i requisiti per andare ad amministrare alle prossime elezioni e cominciamo a ragionare, discutere e confrontarci su cosa effettivamente occorre fare per questo comune.>>

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