Anche quest’anno il sindaco di Catania Raffaele Stancanelli ha emesso un’ordinanza con cui, in occasione delle celebrazioni Agatine nei giorni 3, 4, 5 e 6 febbraio 2013, è fatto divieto l’accensione e il trasporto dei ceri accesi in tutto il territorio comunale.
Sarà consentita l’accensione dei tradizionali ceri esclusivamente nei seguenti siti, già opportunamente delimitati, collocati lungo il percorso del Fercolo, che il Comune ha attrezzato mettendoli in sicurezza come aree di incontro e di preghiera:
a)via Dusmet – Fontana S.Agata;
b)piazza Stesicoro, lato ovest;
c)piazza Cavour, lato sud-ovest.
L’attuazione dell’ordinanza sindacale è rimessa a tutte le Forze dell’Ordine, al Comando di Polizia Locale, ai Vigili del Fuoco, organismi a cui è demandato, ognuno per la propria competenza, anche il controllo sull’osservanza del provvedimento.
“L’obiettivo è contenere gli eccessi -ha detto il sindaco Stancanelli- e in questi anni qualche passo in avanti è stato fatto. L’avere creato zone attrezzate e delimitate dove accendere i ceri, serve proprio a contemperare le esigenze di sicurezza con le tradizioni e la devozione dei fedeli. E’ una responsabilità che abbiamo nei confronti di Sant’Agata e di quanti, da tutto il mondo, per i giorni della festa della nostra Patrona guardano con ammirazione a Catania. Peraltro -ha aggiunto il primo cittadino- la Chiesa ha ribadito l’importanza della sobrietà e della preghiera nella Festa di Sant’Agata, un’impostazione fondata sul carattere prevalentemente religioso che condividiamo pienamente e che solo grazie all’impegno di tutti può realizzarsi. Voglio ricordare -ha concluso Stancanelli- che la movimentazione dei ceri accesi da parte dei devoti comporta problemi di pubblica incolumità e pericolo di incidenti, anche gravi, per pedoni e autoveicoli per via dei residui che lascia”.