L’Assessore Regionale all’Agricoltura Michele Trematerra comunica che i giudici del Consiglio di Stato, con le sentenze 246 e 247 del 2013, hanno finalmente archiviato la vicenda amministrativa e processuale della “Misura 121” del PSR Calabria, giudicando la revoca del Bando 2008, decretata dal Dipartimento Agricoltura della Regione, legittima, corretta ed ineccepibile, tanto nel merito quanto nella procedura adottata.

Già il Tribunale Amministrativo Regionale si era espresso in questo senso con due sentenze, anche se in un altro contemporaneo procedimento aveva deciso diversamente. Questa situazione – ha commentato Trematerra – aveva fatto ritenere opportuno il ricorso al giudice d’appello da parte dello stesso Dipartimento. La Magistratura, nella sua più alta espressione, scrive oggi la parola “fine” in calce ad una vicenda che ha tenuto con il fiato sospeso molte aziende agricole calabresi che rischiavano di veder resuscitare un Bando (quello del 2008 oggetto di revoca), disancorato dalla realtà agricola regionale, distante dai parametri di coerenza, efficacia ed efficienza voluti dai regolamenti comunitari, finanziariamente non calibrato rispetto alle reali esigenze ed alle capacità tecnico-finanziarie della stragrande maggioranza delle aziende agricole calabresi. Questo importante successo del Dipartimento Agricoltura e del mondo agricolo regionale, attesta una volta per tutte che in Calabria si può cambiare, che il coraggio di effettuare delle scelte e di sopportarne il peso, di raddoppiare il lavoro, può e deve essere premiato quando si persegue un interesse pubblico generale. Si coglie l’occasione – aggiunge Trematerra – per ringraziare quanti hanno capito e sostenuto le scelte amministrative del Dipartimento, quali imprenditori, agricoltori, associazioni di categoria, dirigenti regionali, organi ministeriali e comunitari, perché a fronte di un procedimento che interessava oltre seimila partecipanti, solo un ricorso ha fatto correre il rischio di pregiudicare una “vittoria dell’intero comparto agricolo calabrese”. o.m.

 

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