Il Consigliere Provinciale del Partito Democratico scrive al Presidente della Provincia Regionale di Messina, all’Assessore all’Agricoltura della Provincia Regionale e al Presidente del Consiglio Provinciale in relazione all’ implementazione della banda larga nelle zone rurali. Di seguito il testo integrale della nota diffusa stamani: <<Il sottoscritto Luigi Gullo, consigliere Provinciale, nell’espletamento del proprio mandato , premesso 

che l’Assessorato provinciale all’agricoltura ha avviato le procedure per l’avvio del progetto di implementazione della banda larga nelle zone rurali;

che nel suddetto progetto sono state incluse le zone rurali dei comuni di Alì, Antillo, Barcellona Pozzo di Gotto, Basicò, Brolo, Capo d’Orlando, Castel di Lucio, Castell’Umberto, Castroreale, Condrò, Fiumedinisi, Floresta, Fondachelli Fantina, Forza d’Agrò, Gioiosa Marea, Graniti, Gualtieri Sicaminò, Itala, Limina, Mandanici, Mazzarrà Sant’Andrea, Milazzo, Monforte San Giorgio, Mongiuffi Melia, Montagnareale, Montalbano Elicona, Naso, Novara di Sicilia, Reitano, Santa Domenica Vittoria, Tortorici e Tripi;

che tali zone rurali, grazie alle risorse del Piano di sviluppo rurale 2007/2013 saranno interessate da interventi strutturali per lo sviluppo dei servizi a banda larga di almeno 7 Mbit/s e fino a 20 Mbit/s, attraverso la fibra ottica ad alta capacità;

che il suddetto piano di sviluppo rurale individua, tenendo conto della zona altimetrica (montagna, collina e pianura) nonché della popolazione residente e dell’incidenza della SAT (Superficie Agricola Totale) sulla superficie territoriale del Comune, nell’ambito dei criteri di priorità territoriale 4 macroaree e precisamente: A. poli urbani; B. aree rurali ad agricoltura intensiva specializzata; C. aree rurali intermedie; D. aree rurali con problemi complessivi di sviluppo;

che nella categoria “aree rurali intermedie” sono ricompresi i seguenti comuni: Barcellona Pozzo di Gotto, Basicò, Brolo, Capo d’Orlando, Capri Leone, Castell’Umberto, Castelmola, Castroreale, Condrò, Falcone, Ficarra, Frazzanò, Furnari, Gaggi, Giardini-Naxos, Gioiosa Marea, Graniti, Gualtieri Sicaminò, Leni, Librizzi, Lipari, Malfa, Merì, Milazzo, Mirto, Monforte San Giorgio, Montagnareale, Motta Camastra, Motta d’Affermo, Naso, Oliveti, Pace del Mela, Patti, Pettineo, Piraino, Reitano, Roccavaldina, Rodì Milici, San Filippo del Mela, San Marco d’Alunzio, San Pier Niceto, San Salvatore di Fitalia, Santa Marina Salina, Sant’Angelo di Brolo, Santo Stefano di Camastra, Sinagra, Spadafora, Taormina, Terme Vigliatore, Torregrotta, Torrenova, Tripi, Tusa, Valdina, Venetico;

che nella categoria “aree rurali con problemi complessivi di sviluppo” sono ricompresi i seguenti comuni: Acquedolci, Alcara li Fusi, Alì, Alì Terme, Antillo, Capizzi, Caronia, Casalvecchio Siculo, Castel di Lucio, Cesarò, Fiumedinisi, Floresta, Fondachelli- Fantina, Forza d’Agrò, Francavilla di Sicilia, Furci Siculo, Galati Mamertino, Gallodoro, Itala, Letojanni, Limina, Longi, Malvagna, Mandanici, Mazzarrà Sant’Andrea, Militello Rosmarino, Mistretta, Moio Alcantara, Mongiuffi Melia, Montalbano Elicona, Nizza di Sicilia, Novara di Sicilia, Pagliara, Raccuja, Roccafiorita, Roccalumera, Roccella Valdemone, Rometta, San Fratello, San Piero Patti, Santa Domenica Vittoria, Sant’Agata di Militello, Sant’Alessio Siculo, Santa Lucia del Mela, Santa Teresa di Riva, San Teodoro, Saponara, Savoca, Scaletta Zanclea, Tortorici, Ucria, Villafranca Tirrena;

considerato

che scopo della Comunità Europea è quello “….di promuovere l’accesso ad internet in quelle aree che attualmente non presentano capacità sufficienti, trovandosi di fatto penalizzate rispetto ai nuovi processi di informazione e di informatizzazione, colmando il cosiddetto “digital divide”, nonché di incrementare lo sviluppo economico e la competitività in quelle zone della Sicilia emarginate dalle nuove tecnologie, attraverso il potenziamento dei servizi, la semplificazione del rapporto fra operatori e pubblica amministrazione, nonché agevolando la commercializzazione dei prodotti locali e l’accesso alle informazioni, secondo le nuove richieste del mercato…”;

considerato, altresì,

che dei 107 comuni ricompresi nelle due aree svantaggiate ne sono stati individuati dall’Assessore Cusumano solo 32 come destinatari degli interventi di cui in premessa;

che sono stati esclusi, a solo titolo esemplificativo, comuni come Patti, Sinagra, Ucria, Sant’Angelo di Brolo, Raccuja, Piraino, Librizzi, San Piero Patti, Galati Mamertino, Ficarra, Cesarò, San Fratello;

Tutto quanto premesso e considerato lo scrivente Consigliere Interroga le SS.VV per sapere:

quali criteri sono stati utilizzati dall’Assessorato all’Agricoltura nello stilare l’elenco dei comuni da inserire nel progetto di implementazione della banda larga nelle zone rurali.

Si chiede l’inserimento della presente interrogazione all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Provinciale.

 

“L’auspicio è che nel predisporre l’elenco dei comuni da inserire si sia tenuto conto esclusivamente delle esigenze reali del territorio alla luce dei criteri previsti e non già della vicinanza partitica all’assessore di turno. La presenza nel siffatto elenco di municipalità non proprio ad economia rurale fa temere – conclude amaramente il consigliere Gullo – che anche questa volta si sia voluto piegare uno strumento di sviluppo ad esigenze di bottega politica, confermando quella incapacità di “leggere il futuro” che ha caratterizzato il governo di centro-destra di questa nostra provincia negli ultimi decenni”.>>

 

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