La gestione commissariale in Calabria sta producendo, in questi giorni, l’ennesima crisi del sistema del ciclo dei rifiuti anche per le gravi responsabilità della Giunta Regionale, L’assenza totale di ogni visione programmatica tesa a governare tutte le fasi del ciclo ed ad incentivare strutturalmente la riduzione della produzione dei rifiuti, la raccolta differenziata e il potenziamento delle strutture di recupero e valorizzazione delle materie seconde, hanno fatto precipitare nell’ennesima crisi di saturazione, riapertura, allargamento e gestione emergenziale il sistema delle discariche; nonché ricreato forti tensioni e preoccupazioni tra i lavoratori del settore e le popolazioni.
Serve immediatamente invertire questa rotta, sottrarre ad una speculazione amministrativa e elettoralistica la situazione, chiamare ogni livello istituzionale e sociale a far pienamente la propria parte per dare ordinarietà programmatica e gestionale al sistema.
Per questa ragione la CGIL della Calabria propone:
1) l’immediata e definitiva chiusura della gestione commissariale;
2) la definizione di un programma di incentivazione finanziaria alla raccolta differenziata destinato alle AA.LL., anche attraverso il passaggio dalla tassa alla tariffa;
3) l’istituzione di una commissione Bi-partisan regionale di verifica degli investimenti e riorganizzazione del ciclo;
4) il trasferimento alle prefetture coordinate da quella di Catanzaro delle competenze straordinarie di individuazione e gestione delle emergenze, nonché delle necessità e fabbisogni dell’impiantistica più adeguata, alla lavorazione, al recupero ed allo smaltimento dei rifiuti
La CGIL della Calabria sollecita il Presidente della Giunta Regionale, di concerto, col Governo, col Prefetto di Catanzaro, nella sua qualità di coordinatore delle altre Prefetture, e con i Presidenti delle Province di convocare immediatamente gli “Stati generali” nei quali affrontare i temi sul tappeto e fronteggiare una deriva drammatica.