20 dicembre 2009 – La partita di calcio tra Bivongi-Pazzano e Vallefiorita dura solo un tempo. E stavolta il maltempo, che in passato ha procurato svariate interruzioni e problemi per la disputa degli incontri allo stadio comunale “Domenico Murdolo”, non c’entra affatto. È stato infatti solo per un infortunio di tipo muscolare, con ogni probabilità una contrattura, occorsa al direttore di gara, se la compagine biancazzurra dello Stilaro non ha portato a termine il proprio compito, quello di giuocare con i dirimpettai guidati dall’ottimo trainer Catalano. Un match che avrebbe dovuto segnare una svolta ma che, purtroppo, ha visto il verificarsi di questa “rarità” che ha comportato il rinvio a data da destinarsi e che, da quanto emerso a margine dei convenevoli di rito negli spogliatoi, dovrebbe vedere di nuovo in campo le due contendenti martedì 5 gennaio prossimo venturo, e dunque con l’anno nuovo 2010, sempre allo stadio bivongese. “Mi dispiace molto per quanto è accaduto all’arbitro, che avrebbe voluto proseguire con la conduzione della partita – ci dice Mimmo Gallo, allenatore del Bivongi-Pazzano, telefonicamente sentito – ma alla fine ha convenuto anch’egli che sarebbe stato assai rischioso continuare, soprattutto con le temperature fredde della giornata di oggi. Per quanto riguarda la disputa dei 45’ giocati, posso dire che avevamo sicuramente incanalato l’incontro sui binari giusti, sebbene avessimo di fronte una squadra ben organizzata e ben messa in campo, io non so cosa avrebbe potuto essere il secondo tempo, forse ce l’avremmo fatta ad ottenere quei tre punti che, in questo periodo, ci abbisognano parecchio per risollevarci e ripartire alla grande, come sappiamo fare noi e per com’è nel nostro Dna: spero tanto che questo, i miei giocatori, possano rifletterlo a lungo in questo periodo di vacanza – epiloga mister Gallo – perché si possa riprendere con rinnovato piglio vincente nel Nuovo Anno, nella speranza che sia “nuovo” per davvero altrimenti la vedo proprio nera per noi”.L’avviso ai naviganti è stato lanciato. Sarà veramente, come si suol dire, “Anno nuovo vita nuova”?
Ilfattoonline.com – Antonio Baldari