L’idea garibaldina era stata proposta nel 2009 dall’Università delle Generazioni di Badolato (CZ). “Camicie rosse” a puntate su “la Repubblica” per tutto il mese di agosto 2010 L’Università delle Generazioni di Badolato (in provincia di Catanzaro) da qualche tempo è in contatto con Paolo Rumiz, il noto giornalista che ogni anno per tutto il mese di agosto racconta a puntate dal quotidiano “la Repubblica” un viaggio a tema per le tante vie d’Italia e d’Europa. Poi, ogni viaggio diventa anche libro, sempre di grande successo. Il tema di questo agosto 2010 è stato proposto allo scrittore e giornalista triestino (classe 1947) proprio dall’associazione culturale badolatese e proprio un anno fa, con una mail del 13 agosto 2009. Infatti, così scriveva al dr. Rumiz il pubblicista Domenico Lanciano, promotore-responsabile dell’Università delle Generazioni: “Per il 2010, ricorrendo il 150° della spedizione dei Mille di Garibaldi, ti suggerirei di fare un viaggio da Marsala a Teano … In preparazione del 150° dell’Unità d’Italia, potresti fare il punto (visto dal Sud) sulle problematiche post-unitarie sempre scottanti, anche sulle basi dell’ultimo rapporto SVIMEZ (frammischiato a gabbie salariali, dialetti, bandiere regionali e quanto altro ispira l’attualità alla luce della Storia)”. Paolo Rumiz, puntuale e gentile come sempre, ha risposto dopo appena otto ore del medesimo giorno con la mail delle ore 17,01: “… l’idea garibaldina è ottima”. Così da domenica scorsa primo agosto e per tutto il mese possiamo seguire sul più importante quotidiano nazionale (in cartaceo ma anche in internet www.repubblica.it/rubriche/camicie-rosse) il viaggio “Camicie rosse”. La prima puntata parte dall’Umbria “Sulle strade delle camicie rosse con l’allegra banda garibaldina”, la seconda vede già Paolo Rumiz in Romagna sulle tracce di ciò che resta ancora nella memoria per la sfortunata moglie del generalissimo “Il posto di Anita al di là del fiume”, mentre la terza comincia ad evidenziare le riflessioni più forti con “Una casacca alla Bud Spencer”. Nell’altra mail indirizzata all’Università delle Generazioni il 2 agosto scorso, Paolo Rumiz anticipa alcuni argomenti: tratterà, infatti, delle stragi inflitte alle popolazioni meridionali dagli stessi garibaldini e poi dall’esercito piemontese, così come non potrà tacere della tragica questione meridionale, diretta conseguenza della spedizione dei Mille e della mala Unità d’Italia. “Scriverò anche di questo: un vero garibaldino non deve mai avere paura” asserisce in tale mail il giornalista e scrittore triestino, dal quale il Sud attende un contributo alla verità storica che manca ancora per far luce sugli avvenimenti della sottomissione del meridione italiano allo “straniero” piemontese. E’ ora, inoltre, che assieme alla verità storica ci sia pure una pacificazione nazionale unitaria che dia vera giustizia al Sud defraudato, senza cui l’Italia non avrà né vera dignità né vero progresso. Così nel viaggio 2010 di Paolo Rumiz c’è anche un po’ di Calabria, attraverso l’Università delle Generazioni di Badolato la quale, tra le tante attività sociali, cerca di proporre e di dialogare con chiunque possa e voglia realizzare idee utili alla cultura. Grazie, quindi a Paolo Rumiz per tutto ciò che ci regalerà con questo ennesimo “reportage” quasi una indagine storica sul campo: sarà sicuramente il più appassionato, il più seguito e il più memorabile. Proprio come Giuseppe Garibaldi e l’idea garibaldina del mondo.
Redatto ed inoltrato dal dr. Domenico Lanciano, promotore-responsabile, pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Molise.