Sono in pubblicazione gli avvisi pubblici per la concessione ed affidamento d’uso di due beni immobili ad associazioni ed enti che promuovono la cultura della legalità, dei principi della Costituzione ed il contrasto alla criminalità organizzata. I bandi, che potranno essere consultati all’Albo Pretorio e sulla rete civica di palazzo Zanca, prevedono il termine delle ore 10 del 7 gennaio 2013, affinché gli interessati alla concessione possano presentare richiesta, indirizzata al Comune di Messina, ufficio protocollo del dipartimento patrimonio e demanio.
I bandi sono stati approvati dal commissario straordinario Luigi Croce lo scorso 17 dicembre, mentre la giunta municipale il 7 maggio del 2010 – come si ricorderà – aveva approvato il regolamento per l’uso e l’affidamento in concessione dei beni confiscati alla mafia, in favore di soggetti privati. Lo schema di regolamento, composto da 15 articoli, disciplina le modalità, i criteri e le condizioni per la concessione in uso a terzi dei beni immobili confiscati alla mafia, ai sensi della legge 109/96, così come modificata dalla legge n. 296 del 27 dicembre 2006, art. 1, commi 201 e 202, e trasferiti al patrimonio comunale.
I due beni immobili, confiscati alla mafia ai sensi della Legge n. 575 del 31 maggio 1965 e consegnati al Comune di Messina nel maggio del 2011, riguardano un appezzamento di terreno con fabbricato annesso a Marmora, per una superficie complessiva di 2085 mq., ed una villa con piscina e campo da tennis a Rodia, per circa 400 mq, che sono stati inseriti nel patrimonio del Comune di Messina per essere avviati a progetti PON “sicurezza per lo sviluppo e riqualificazione” con l’assegnazione entro il 20 gennaio del prossimo anno.