Nota diffusa in data odierna dal consigliere regionale del PD membro della commissione bilancio: <<Le preoccupazioni da noi espresse in questi giorni sul metodo e nel merito della proposta di bilancio 2013 hanno trovato nell’insieme dei soggetti istituzionali, oggi ascoltati in seconda commissione, una autorevole conferma e disappunto. Questo è quanto dichiara il consigliere regionale del PD membro della commissione bilancio alle fine dei lavori odierni. Non si può in una fase così delicata e complessa, con le tante emergenze sociali disseminate sull’intero territorio calabrese, predisporre una proposta di bilancio nelle buie stanze del palazzo.
Quasi tutte le rappresentanze, dalle organizzazioni sindacali, alle categorie professionali, alle università calabresi, ai rappresentanti delle strutture socio sanitarie, alle province, agli operatori turistici che utilizzano beni demaniali e persino rappresentanti di enti strumentali della regione hanno evidenziato l’assoluta solitudine in cui opera il governo regionale una proposta di bilancio non condivisa e non concertata con la Calabria.
La commissione bilancio si è trovata di fronte alla rappresentazione della Calabria vera fatta di povertà, di mancanza di lavoro, di precariato diffuso di imprese che stentano di andare avanti. Di servizi che si comprimono sempre di più. Una proposta di bilancio che non garantisce neanche l’ordinario. Un bilancio che non ha la forza e la capacità di scegliere. Un bilancio che pericolosamente riversa debiti di spesa corrente prodotta nel 2011/2012 sugli anni futuri: trasporti, politiche sociali, forestazione. Mentre sulle politiche economiche e finanziarie non c’è alcuna innovazione e alcun respiro le riforme di cui a tanto bisogno questa regione vengono solo annunciate.>>