Il 22 novembre 2024 sarà una giornata memorabile per Soverato, che si prepara a celebrare i 50 anni dal riconoscimento ufficiale del suo status di città. Era il 1974 quando un decreto sancì questo importante traguardo per il comune catanzarese, un momento storico che verrà onorato con una cerimonia istituzionale al Teatro Comunale, alle ore 10.30.

La celebrazione vedrà la presenza di figure di spicco, tra cui il Sindaco di Soverato, Daniele Vacca, il Procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, Salvatore Curcio, l’Ambasciatore della Repubblica dell’Azerbaigian in Italia, Rashad Aslanov, e il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno, Wanda Ferro.

Il Sindaco Vacca ha voluto rivolgere un caloroso invito a tutta la comunità affinché partecipi numerosa a questo evento storico, che rappresenta un’occasione unica per celebrare insieme mezzo secolo di storia e di crescita. “Sarà un compleanno speciale per Soverato, un momento per riflettere sul nostro passato, celebrare le conquiste del presente e guardare con fiducia al futuro”, ha dichiarato il primo cittadino. “Vogliamo condividere questo anniversario con tutti i nostri concittadini, ancorati alle nostre radici ma c

L’evento al Teatro Comunale non sarà solo un momento celebrativo, ma anche un’occasione per riaffermare il senso di appartenenza alla comunità soveratese e il desiderio di proseguire su un percorso di sviluppo.

La presenza di personalità istituzionali di alto rilievo darà ulteriore lustro alla ricorrenza, sottolineando l’importanza di Soverato non solo nel panorama regionale, ma anche in quello nazionale e internazionale.

In questi cinque decenni, Soverato ha saputo evolversi mantenendo saldo il legame con le proprie tradizioni e valorizzando il proprio patrimonio culturale, naturale e sociale. Questo anniversario rappresenta quindi un momento di orgoglio per tutta la comunità, che potrà festeggiare insieme il passato e rinnovare l’impegno per il futuro.

L’appuntamento è quindi fissato per il 22 novembre: un’occasione per stringersi intorno alla storia e al futuro di Soverato, in uno spirito di unità e condivisione.