Seduta straordinaria del Consiglio comunale per discutere sull’ipotizzato rischio, avanzato da qualche organo di stampa, di perdere il finanziamento di 8 milioni di euro per la riqualificazione dei Molini Lo Presti: a richiederla erano stati i Consiglieri Lorenzo Italiano, Giuseppe Crisafulli, Alessio Andaloro, Massimo Bagli, Damiano Maisano, che hanno animato il dibattito d’aula.
“Si tratta di una questione politica, oltre che tecnica, – ha detto Lorenzo Italiano – per un problema, che risale all’idea di chi, a suo tempo, ha acquistato i Molini Lo Presti; però costretto a subire attacchi ipotecari, stante le precarie condizioni economiche del Comune: infatti, a novembre 2011 c’è stata la trascrizione ipotecaria della ditta F.lli Formica sull’immobile, seguita però da un accordo con la ditta per spostare l’ipoteca su altro immobile individuato nel Palazzetto dello Sport; però un esposto al Ministero ha determinato una interlocuzione in merito alla trascrizione ipotecaria, che, come scritto, non è cartolare; ma esistente e destinata ad intaccare un bene patrimoniale del Comune, per cui ha avanzato la riserva di richiedere gli atti relativi ai beni dell’Ente non tutelati.
All’esame della pratica, il Consigliere di opposizione ha osservato che la procedura ipotecaria è piuttosto lacunosa e anche poco chiara; pertanto, considerando la questione politica e importante, ha aggiunto “andremo avanti, perché ci sia spiegato e chiarito quale è la motivazione, che ha determinato la proposta di traslazione del bene dai Molini Lo Presti al Palazzetto dello Sport”. Francesco Rizzo ha quindi chiesto che sia chiarito se c’era un’ipoteca sul Molini all’atto della loro acquisizione, e stabilire anche chi ha chiesto il finanziamento. Per Massimo Bagli un chiarimento dal dirigente Lombardo anche sull’ipotizzata revoca del finanziamento o se si può ancora andare avanti. Il tecnico comunale ha intanto assicurato che non c’è stata omissione al Ministero della trascrizione ipotecaria sull’immobile, di cui si discute. Ha precisato che l’istanza di finanziamento è stata avanzata a valere sulla politica di coesione ed ha poi tracciato il percorso della pratica spiegando quale è stata la motivazione, che ha portato alla richiesta del finanziamento con le conseguenti componenti.
Concludendo, Lombardo ha evidenziato l’importanza del progetto, che ha portato, sulla scorta delle osservazioni ministeriali, ad istituire un tavolo tecnico in modo da pervenire ad una via d’uscita, fermo restando che il finanziamento non è compromesso. Pure da Lorenzo Italiano l’augurio che non venga perso, pur se l’ipoteca non è ancora cancellata, – sosteneva – come emerge dalle note ministeriali. Perplessità di Maisano sulla traslazione dell’ipoteca su un bene di prima necessità, nel dubbio pure dell’accettazione o meno da parte del creditore. Domandava se esiste soluzione per cancellare l’ipoteca e se servisse allo scopo atto d’indirizzo del Consiglio comunale: “noi – ha detto – siamo disponibili”. Mario Sindoni chiariva che il finanziamento era stato richiesto dalla precedente amministrazione, persistendo il gravame dell’ipoteca sui Molini Lo Presti.
“L’amministrazione del Sindaco Midili ha solo ripulito l’immobile ridotto ad una vera discarica – ha detto – e con gli uffici sta provvedendo a salvare il finanziamento”. Che non ci fossero critiche all’operato dell’amministrazione lo precisava Crisafulli, per il quale c’era soltanto preoccupazione sul destino del finanziamento e l’impegno e la volontà per salvaguardarlo. “L’iniziativa tende a sapere come si sta agendo ed investe soltanto l’aspetto politico della questione – affermava – soprattutto per quanto riguarda la scelta della delocalizzazione ipotecaria su altro immobile e per il fatto che della vicenda non è stato investito mai il Consiglio comunale, che apprende le notizie solo dalla stampa”. Infine, in un’aula semideserta interveniva Alisia Sottile per sottolineare la strategia efficace e tempestiva, che aveva messo in moto l’Amministrazione per non perdere il finanziamento e per salvare i Molini Lo Presti.
La protezione civile regionale, dopo aver concesso un contributo per l’acquisto di una autobotte, ha assegnato al Comune di Milazzo una pompa idrovora, fondamentale negli interventi da effettuare durante gli allagamenti. L’Assessore Francesco Coppolino ha voluto ringraziare il direttore Cocina e il dirigente Manfrè per l’attenzione, che stanno mostrando nei confronti del Comune di Milazzo, al quale di recente hanno assegnato quasi 450 mila euro per le spese di somma urgenza sostenute in occasione dell’alluvione del 3 dicembre 2022.
Foti Rodrigo