Il Circolo del Partito Democratico milazzese esprime grande soddisfazione per le conclusioni, cui è pervenuta la Procura della Repubblica di Barcellona P.G. nella corposa indagine sulla Fondazione Lucifero: anni di segnalazioni, rilievi, denunce, proteste non sono stati vani. È emerso a chiare lettere il carattere privatistico, con cui è stata gestita l’IPAB, “in totale spregio della normativa, che regola i rapporti contrattuali dei soggetti pubblici”, che sta portando l’Ente al fallimento, oltre alla quasi completa rinuncia al perseguimento degli scopi statutari di “assistenza ai bambini gracili e bisognosi”.
Vedere nei terreni della Baronia decine e decine di bambini è certamente una bella sensazione; sapere che sono paganti, che la gran parte dei poveri, disagiati e bisognosi non può più accedere a questo “paradiso”, un tempo pubblico, è un segno del ribaltamento sociale, in cui è stata gettata la comunità milazzese. Dopo la chiusura dell’Asilo Nido del centro, il fallimento del Regina Margherita, i pochi posti della Fondazione Lucifero suonano come un’offesa al bisogno ridotto quasi a specie protetta, mentre chi può, trova opportunità a pagamento, spesso utilizzando risorse e strutture pubbliche. Adesso è legittimo attendersi una rapida inversione di tendenza: la Fondazione torni al suo carattere originario di Ente pubblico di assistenza e beneficenza, che utilizza l’ingente patrimonio immobiliare per dare ai bambini più bisognosi il sostegno, cui hanno diritto e la possibilità di godere anche della bellezza e la salubrità in uno dei luoghi più belli della nostra terra.
Un particolare apprezzamento al Presidente Franco Scicolone, che in tutti questi anni ha tenuto la schiena dritta, anche di fronte alle accuse più infamanti di chi, “campione delle legalità”, oggi tace e non trova il coraggio civile di rendere omaggio a chi la legalità l’ha sempre esercitata ed è stato costretto a dimettersi per “non convivere con una gestione che aveva denunciato e inutilmente tentato di correggere”.
Foti Rodrigo