Anche il mese di settembre a Tropea scorre al ritmo di “Armonie della Magna Graecia”, Festival musicale ideato e diretto dal M° Emilio Aversano.

Dopo la splendida “Serata con Mozart”, con l’eccellente esibizione al violino di Renato Donà e al pianoforte di Daniele Paolillo, la grande musica classica, lirica e da camera è ancora la protagonista delle notti sul mare all’interno del suggestivo Palazzo S. Chiara, location tra le più affascinanti del borgo marino.

Ricchissimo e prestigioso il cartellone del Festival per tutto il mese.

La serata di domani, venerdì 6 settembre, vedrà protagonista il talentuoso pianista Nicolas Bourdoncle, ultimo vincitore del Premio Città di Cantù per pianoforte e orchestra, che si esibirà a partire dalle 21:30 eseguendo compositori francesi e polacchi qiali Fryderyk Chopin, Gabriel Fauré e Maurice Ravel. Bourdoncle condurrà il pubblico attraverso un viaggio musicale che esalterà le delicate sfumature e le emozioni profonde racchiuse nelle opere di questi grandi maestri.

Domenica 8 settembre, sempre alle 21:30, l’attenzione si sposterà sulle musiche che hanno segnato la storia del cinema. Il concerto dal titolo “Il Cinema d’autore” vedrà la partecipazione dell’oboe di Dorin Gliga, già primo oboe solista dell’Orchestra di Radio Bucarest, del fagotto di Pavel Ionescu, già primo fagotto solista e Sovrintendente dell’Orchestra di Bacau, e del pianoforte di Lucio Grimaldi. Saranno eseguite le colonne sonore di indimenticabili film, firmate da compositori del calibro di Maurice Jarre, Nino Rota e Ennio Morricone. Dunque, un’occasione imperdibile per rivivere le emozioni del grande schermo attraverso le sue note più iconiche.

Il 12 settembre sarà la volta del Trio De Salon, composto da Dorin Gliga all’oboe, Pavel Ionescu al fagotto ed Emilio Aversano al pianoforte. La serata inizierà alle 21:30 e il programma musicale prevedrà l’esecuzione di opere di Th. Lalliet, Gaetano Donizetti e Bousquet. Il trio proporrà un repertorio classico che metterà in luce la raffinatezza e la virtuosità degli interpreti.

Il concerto del 17 settembre, intitolato “Essentia. La partitura dell’essenziale”, vedrà il pianista Emilio Aversano eseguire un programma che comprende l’Improvviso op.90 n.3 e n.4 di Franz Schubert, il Preludio op.28 n.15 “La goccia d’acqua” di Fryderyk Chopin, la Sonata op. 57 “Appassionata” di Ludwig van Beethoven e il Rondo Capriccioso di Felix Mendelssohn. Una serata dedicata all’essenza della musica, capace di toccare le corde più profonde dell’animo umano.

A chiudere questa straordinaria serie di appuntamenti di settembre sarà l’imperdibile concerto del 21 settembre, quando, a partire dalle 21:30, il pianista Emilio Aversano si esibirà con I Solisti dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia di Roma e della Tonhalle Orchestra di Zurigo. Questa serata rappresenta un’occasione unica per ascoltare musicisti di altissimo livello provenienti da due delle orchestre più prestigiose d’Europa.

“Armonie della Magna Graecia” continua a confermarsi un appuntamento di spicco nel panorama culturale e artistico di Tropea, promuovendo momenti di grande bellezza e riflessione musicale.

Il festival si concluderà il 25 ottobre 2024 ed è candidato all’Avviso “Eventi di promozione culturale 2024” finanziato con risorse PAC 2014/2020 – Az 6.8.3 dalla Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura.

Gli artisti in cartellone a settembre

Nicolas Bourdoncle

Nato ad Aix-en-Provence, Francia, nel 1998. Nel 2021 e 2022, ha studiato presso la Cattedra di pianoforte Fundación Banco Santander della Scuola di Musica Reina Sofía, prima con la professoressa Galina Eguiazarova e poi con il professor Stanislav Ioudenitch. Ha iniziato a studiare pianoforte con suo padre, Michel Bourdoncle, e ha proseguito la sua formazione al Conservatorio di Musica di Parigi nel 2015 con Roger Muraro e Isabel Dubuis, ottenendo il massimo dei voti. Si avvale inoltre delle preziose lezioni di Nelson Goerner presso l’Università della Musica di Ginevra (Svizzera) e, dal 2013, di quelle di Bernard d’Ascoli nell’ambito della formazione di Piano Cantabile. Ha inoltre frequentato masterclass di Stanislav Ioudenitch, Rena Shereshevskaya ed Elisabeth Leonskaja. Si è esibito in diversi paesi in recital, musica da camera e con orchestre come la Filarmonica di Odessa (Ucraina), di Chisinau e di Tiraspol (Moldavia) con la quale ha eseguito all’età di 10 anni la Sinfonia di Lipsia, la Filarmonica di Baden-Baden, quella della Radio Nazionale di Bucarest, la Filarmonica dell’Armenia, la Filarmonica di Bacau e l’Orchestra della Città di Granada, tra gli altri. È stato premiato in concorsi come il Darius Milhaud di Aixen-Provence (Francia), Hanoi (Vietnam) e il Concorso pianistico internazionale di Jaen (Spagna). Come allievo della Scuola, è stato membro del Mistral Trio e del Saint-Saëns Ensemble.

Lucio Grimaldi

Diplomato con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio di Avellino, è risultato vincitore di concorsi pianistici ed ha intrapreso un’importante carriera internazionale che lo ha visto suonare da solista con la Tokio Philarmonia Orchestra diretta da Masato Usuki, l’Orchestra di Città del Messico, l’Orchestra Filarmonica di Bacau (Romania) e l’Orchestra Sinfonica di Izhevsk (Russia). Attualmente insegna pianoforte principale presso il Conservatorio di Avellino.

Trio De Salon

Il Trio De Salon nasce dal trio Syrinx, gruppo formato nel 1982, dopo che i tre componenti si sono diplomati presso l’Accademia di Musica “Ciprian Porumbescu” di Bucarest. Lo stesso anno divennero membri della Bacau Symphony Orchestra ed ha ot- tenuto numerosi primi premi internazionali in con- corsi di musica da camera (Llangollen International Musical Eisteddfodd – UK, Stresa – Italia, Martigny – Svizzera, Isola di Capri – Italia, Premio Speciale della Giuria al Concorso Internazionale di Tokyo. Il Trio è stato invitato a registrare presso gli studi della BBC, per la Radiotelevisione Rumena ed a collaborare con la Electrecord di Bucarest e la Edi-Pan (Italia). L’ensemble ha tenuto concerti sia in Romania che in Italia, Spagna, Germania, Svizzera, Gran Bretagna, Giappone, Grecia, Austria, Russia. Dal 2018 il trio suona in una nuova formazione (oboe, fagotto e pianoforte) collaborando con pianisti di prestigio come Cristian Sandrin e Mihai Ungureanu.

I Solisti di S. Cecilia di Roma e della Tonhalle Orchestra di Zurigo

Il Quintetto è composto da musicisti italiani di fama internazionale che attualmente fanno parte dell’orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma e della Royal Concertgebouw Orkest di Amsterdam. I cinque musicisti hanno collaborato e collaborano tuttora con l’orchestra del Teatro alla Scala di Milano, Lucerne Festival Orchestra, Bayerischer Staatsorchester, Orchestre National de France, Chamber Orchestra of Europe e Mahler Chamber Orchestra con le quali si sono esibiti sui principali palcoscenici quali Musikverein di Vienna, Concertgebouw di Amsterdam, Suntory Hall di Tokyo, Salle Pleyel di Parigi, Royal Albert Hall di Londra, Carnegie Hall di New York.

Emilio Aversano

Ospite di importanti Festival ed Associazioni quali Serate Musica- li di Milano, Amici della musica di Palermo, Teatro Politeama di Catanzaro con l’orchestra dei “Cameristi della Scala”, ha riporta- to in auge un genere esecutivo di antica tradizione, la “maratona pianistica”, eseguendo a memoria nella stessa serata quattro tra i più celebri concerti per pianoforte e orchestra nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano, nella Goldener Saal del Musikverein di Vienna con la Mav Symphony Orchestra di Budapest oltre che alla Gewandhaus di Lipsia, concerto che pubblicato in doppio cd live dal mensile Amadeus ha ricevuto particolare attenzione dalla critica specializzata (“La maratona di Aversano è Forte”, Q. Principe, Il Sole 24 ore). Nel 2018 ha esordito al Teatro alla Scala di Mila- no, suonando il Quintetto di Dvòrak con il Quartetto della Scala, tornando sul palco scaligero nello scorso aprile con “I Solisti della Scala” ed eseguendo alcune Sonate di Scarlatti, del quale ha appena pubblicato un Cd monografico per Warner Classics il cui risultato è stato definito di “quieta grandezza” da Benzing in una recensione sul Corriere della Sera. Conclusi gli studi classici si è laureato cum laude in lettere e filosofia.

Allegati:

1992024 Opuscolo 2024