Il senatore Ernesto Rapani all’incontro di FdI su SS.106 ed elettrificazione ferroviaria a Crotone. Le istituzioni fanno il punto sui lavori infrastrutturali: “Dalle parole ai fatti” per la sicurezza e lo sviluppo del territorio.
Il prossimo giovedì 5 settembre, alle ore 18,30, presso la sede “Santa Critelli” di Via Botteghelle a Crotone, si terrà un importante incontro organizzato dalla segreteria provinciale di Fratelli d’Italia (FdI) per discutere della rete infrastrutturale lungo la tratta jonica: la Strada Statale 106 e l’elettrificazione della linea ferroviaria. L’evento, dal titolo “SS.106 ed elettrificazione linea ferroviaria: dalle parole ai fatti!”, vedrà la partecipazione di figure politiche di rilievo, tra cui il senatore Ernesto Rapani.
L’incontro rappresenta un momento significativo per fare il punto della situazione sui progetti in corso, con particolare riferimento ai lavori sulla SS.106, una delle arterie più critiche del Sud Italia, spesso al centro di discussioni per la sua pericolosità e per i ritardi nei lavori di ammodernamento. Parallelamente, verranno illustrati i piani per l’elettrificazione della linea ferroviaria jonica, un intervento atteso da anni e considerato essenziale per migliorare i collegamenti e ridurre l’isolamento del territorio.
Oltre al senatore Rapani, interverranno Michele De Simone, coordinatore provinciale di FdI a Crotone; Anna Cantafora, consigliere comunale di Crotone; Saverio Punelli, consigliere provinciale di Crotone; e Antonio Montuoro, consigliere regionale. Saranno loro a presentare le prospettive di sviluppo e le tempistiche per l’avvio degli imminenti interventi. La partecipazione del senatore Rapani sottolinea l’importanza che Fratelli d’Italia attribuisce alla risoluzione di queste problematiche infrastrutturali, cruciali per il rilancio economico e sociale della regione.
L’evento offrirà, inoltre, l’opportunità di rispondere alle preoccupazioni della cittadinanza e di ribadire l’impegno concreto delle istituzioni nel trasformare le promesse in azioni tangibili.
Una sfida, quella delle infrastrutture, che richiede tempi certi e soluzioni efficaci per garantire sicurezza e sviluppo al territorio dell’intera fascia jonica da sempre tenuta ai margini.