Dopo anni di intense battaglie e sollecitazioni, finalmente è stato attivato l’ascensore per le persone disabili presso la stazione di Lamezia Terme. Ernesto Francesco Alecci, consigliere regionale della Calabria, ha annunciato con orgoglio questo importante traguardo: “Ce l’abbiamo fatta: attivato presso la stazione di Lamezia Terme l’ascensore per le persone disabili.”

Alecci ha espresso la sua soddisfazione per il risultato ottenuto: “Dopo anni di battaglia finalmente abbattute le barriere architettoniche per chi deve prendere un treno o attraversare i binari. Ora continueremo a monitorare la situazione e sollecitare gli interventi nelle altre stazioni della Calabria.”

Per arrivare a questo punto, ci sono voluti anni di interrogazioni, mail di sollecitazione, denunce pubbliche e incontri con numerose associazioni di volontariato. Ma la perseveranza ha finalmente dato i suoi frutti. Oggi, Alecci ha personalmente verificato il funzionamento del nuovo servizio che permette di abbattere le barriere architettoniche, garantendo un attraversamento agevole dei binari per disabili, anziani, famiglie con bambini e passeggeri con molti bagagli.

Durante questi mesi, Alecci ha più volte sottolineato i grandi disagi vissuti dalle persone con disabilità, costrette ad essere condotte a spalla dai familiari o a contattare con anticipo le associazioni che fornivano il servizio di attraversamento binari. “Una situazione incresciosa che oggi finalmente ha trovato una soluzione”, ha affermato Alecci.

Nonostante la buona notizia proveniente da Lamezia, Alecci ha evidenziato che molte stazioni calabresi presentano ancora barriere architettoniche o disservizi per i passeggeri. “Anche in questi casi sarà mia cura monitorare la situazione per sollecitare delle risposte adeguate, magari più veloci di quella appena documentata”, ha concluso.

La battaglia per l’accessibilità non si ferma qui, ma il risultato ottenuto a Lamezia Terme rappresenta un passo significativo verso un sistema di trasporti più inclusivo e accessibile per tutti i cittadini calabresi.