Il giglio di mare, noto scientificamente come Pancratium maritimum, è una pianta affascinante e delicata che cresce sulle coste sabbiose del Mediterraneo. Questo fiore, con i suoi petali bianchi e profumati, rappresenta un simbolo di bellezza e fragilità degli ecosistemi costieri. Tuttavia, l’aumento delle attività umane e i cambiamenti climatici stanno mettendo a rischio la sopravvivenza di questa specie.

Per rispondere a questa emergenza, l’Associazione Calabria Condivisa ha organizzato un evento di sensibilizzazione volto a proteggere e preservare il giglio di mare. L’evento si è tenuto sabato 3 agosto alle ore 18 presso la ZSC “Oasi di Scolacium” ed è stato patrocinato dal Comune di Borgia, ACLI TERRA, il CESRAM e numerose associazioni socioculturali del territorio, tra cui: “Il Cenacolo”, “l’Associazione Auriga”, “l’Associazione Angeli Blu”, “Vitambiente”, “Mi muovo e sto bene”, “Proloco Borgia”, “Borgia città futura”, “l’Associazione Verso Itaca”, e “Assoraider Borgia”.

Un plauso particolare va al Geom. Giuseppe Citraro, Assessore all’Ambiente del Comune di Borgia, per la sensibilità e l’operosità nella gestione dell’area in cui si è tenuto l’evento. A moderare l’evento l’Agronomo Thomas Vatrano, il quale ha ringraziato i presenti e ha iniziato l’evento leggendo la poesia “Tra l’oro e l’argento” di Antonio Pileggi:

Tra l’oro e l’argento

Passeggiando al calar della sera,
quando la sabbia diventa dorata,
quando il mare diviene mansueto,
tra rumori soffusi e voli radenti,
tra le dune e la spiaggia,
i gigli si stendono all’ultimo sole,
poco dopo si svegliano,
quando gli stami si fanno d’argento,
ad adorare la luna.

Antonio Pileggi
“Sensazioni”, Città del Sole ediz. RC – 2019

Sempre Vatrano ha puntato il focus sull’importanza ecologica dell’intera area, descrivendo come le piante delle dune costiere agiscano da barriere naturali contro l’erosione. Le loro radici robuste stabilizzano la sabbia, prevenendo la perdita di terreno causata dal vento e dalle onde.

Questo processo è essenziale per mantenere la forma e la struttura delle dune, proteggendo le aree interne da inondazioni e tempeste. Conclude Vatrano: “Sognavo da tempo un evento di sensibilizzazione sul giglio di mare, ringrazio l’amministrazione comunale e tutte le associazioni che hanno aderito a questa importante attività”.

È stata poi la volta della biologa marina Maria Assunta Menniti, che ha spiegato le attività del CESRAM (Centro Studi e Ricerca Ambiente Marino) nella tutela degli ecosistemi marini, sottolineando l’importanza di giornate educative come queste. Ha ricordato inoltre che la natura fa parte di noi e va protetta con impegno e dedizione.

Le conclusioni sono state affidate al dott. Francesco Santopolo, esperto di materia agraria, che ha posto l’attenzione sulle specie che colonizzano le dune costiere, offrendo importanti spunti botanici.

La conservazione delle specie vegetali delle dune costiere è fondamentale per la protezione delle coste, la preservazione della biodiversità e il mantenimento della qualità dell’acqua. Proteggere questi ecosistemi significa salvaguardare non solo l’ambiente naturale, ma anche le comunità che dipendono da esso.

Le iniziative di sensibilizzazione e conservazione sono essenziali per garantire che questi preziosi habitat continuino a prosperare per le future generazioni.