Il Consiglio comunale, riunito in adunanza straordinaria, ha approvato l’assestamento generale di bilancio e la salvaguardia degli equilibri per l’esercizio 2024, con 14 favorevoli (Antonino Amato, Danilo Ficarra, Lydia Russo, Maria Sottile, Rosario Piraino, Alessia Pellegrino, Alisia Sottile, Fabiana Bambaci, Mario Sindoni, Santi Saraò, Maria Magliarditi, Valentina Cocuzza, Giuseppe Stagno ed Antonio Foti), e 3 contrari (Lorenzo Italiano, Damiano Maisano, Alessio Andaloro).
Identica votazione ha dato l’immediata esecutività alla delibera. La proposta di delibera, che andava adottata entro il 31 luglio è stata presentata dall’Assessore Roberto Mellina e letta in aula dal presidente di seduta Mario Sindoni, dando atto dei pareri di regolarità tecnica e contabile, e di quelli favorevoli della 1^ Commissione consiliare e del Collegio dei Revisori dei conti, che hanno evidenziato l’obbligo dell’atto deliberativo, rappresentante una funzione di verifica e di controllo della situazione finanziaria dell’Ente, per riscontrare che la programmazione del bilancio di previsione assuma la massima aderenza per la copertura della spesa. Al bilancio di previsione 2024-2026 sono state apportate variazioni di competenza e di cassa per l’assestamento generale, mantenendo gli equilibri di bilancio, per l’importo totale in aumento di € 893.358,72.
La deliberazione sarà allegata al rendiconto della gestione dell’esercizio 2024. In sede di interventi Lorenzo Italiano, considerando l’argomento tecnico, ha fatto sapere di non intervenire sui dati contabili; ma ha presentato un documento articolato sulla politica di gestione del servizio, con rilievi ed osservazioni, per motivare la ragione del voto contrario, chiedendo che lo stesso fosse allegato alla delibera, ed anticipando il suo invio ai vari soggetti ed agli organi competenti (Revisori dei conti e Corte dei conti). Mellina, considerando il documento per certi aspetti noto, poiché oggetto di un precedente intervento del Consigliere, ha detto che non c’era con la proposta di delibera alcun riferimento col consuntivo, cui si riferiva invece la nota, trattandosi solo di proposta di assestamento di bilancio e salvaguardia degli equilibri, e che al massimo può fare riferimento al bilancio. Nella divergenza di vedute, e nel sostenere i propri punti di vista, anche per il fatto che Italiano aveva innestato nel documento espressi riferimenti al responsabile dell’ufficio, non sono mancate scintille, che hanno coinvolto, nell’acceso scambio di battute, anche la segretaria Andreina Mazzù ed il Consigliere Andaloro, oltre ovviamente il presidente Sindoni, chiamato a riportare la calma in aula.
La Consigliera comunale Alisia Sottile ha inviato una lettera alla Città Metropolitana di Messina per denunciare “la gravissima situazione, in cui versano le strade di competenza provinciale, del territorio mamertino, in particolare alle vie Madonna delle Grazie e Madonna del Boschetto, viale Gramsci, via della Concordia. Sottile fa presente che si tratta di arterie importanti d’ingresso alla città, altamente trafficate da veicoli, mezzi pesanti, mezzi di trasporto, nonché mezzi di soccorso. “A tale riguardo – scrive – si fa presente che il locale Ospedale di Milazzo è raggiungibile proprio dalle suddette vie, che si presentano col manto stradale dissestato, con presenza di crateri e buche, che mettono a repentaglio la sicurezza dei veicoli in transito. In condizioni anche peggiori si presentano altre strade interessate dal transito di mezzi pesanti per la presenza in loco del complesso industriale. Strade – aggiunge – che sono state teatro spesso di incidenti, purtroppo anche fatali.
I marciapiedi lungo tutte le suddette arterie si trovano in un profondo stato di incuria, dissestati anch’essi e addirittura mancanti per lunghi tratti, non consentendo il transito dei pedoni in maniera sicura. Nel sollecitare un intervento immediato, evidenzia anche che Milazzo è una delle principali città della provincia messinese e merita una considerazione e un’attenzione maggiori rispetto a quelle, che fino ad ora le sono state riservate. I Consiglieri Lorenzo Italiano, Alessio Andaloro, Damiano Maisano e Giuseppe Crisafulli hanno presentato un’interrogazione in merito alla perizia suppletiva adottata dagli uffici, che ha comportato un incremento del 49.64% dell’importo contrattuale (passato da €. 379.433,26 a €. 567.784,35), che a loro dire sarebbe “illegittimo”.
Da qui la richiesta di chiarimenti “in ordine alla Perizia suppletiva e di variante, a cominciare dalla precisa ed inequivoca indicazione del riferimento normativo, cui essa è ascritta”. “Si chiede altresì se si intendono emanare provvedimenti idonei ad eliminare le eccepite illegittimità, che viziano l’intera procedura contrattuale e, in caso affermativo, di sapere quali”.
Foti Rodrigo