Ricordo a me stesso, ma a questo punto anche all’Onorevole Galluzzo, che la discarica è chiusa dal 2014. Non capisco, stanti così le cose, a cosa possa servire, nel concreto, la firma di un protocollo d’intesa antimafia. Evidentemente l’Onorevole Galluzzo non è aggiornato della questione e per lui il tempo si è fermato.
Quali dovrebbero essere i soggetti chiamati a firmare questo fantomatico protocollo d’intesa? L’Onorevole Galluzzo non sa di cosa parla e non sa neppure che la competenza della messa in sicurezza della discarica è passata ormai da diversi anni alla Regione Siciliana che lui, come deputato regionale, rappresenta.
A dimostrazione di quanto da me affermato, l’incarico affidato dal D.A.R. allo studio Ministeriale per la redazione del progetto esecutivo, ecco che di seguito elenco i vari passaggi:
– Delibera ISPRA all’origine progetti di emergenza 19/02/2018
– Interventi di somma urgenza affidati dal Dipartimento A R al Genio Civile 23/09/20219
– Accordo TIRRENO AMBIENTE/ Dipartimento A R per incarico di Progettazione dicembre 2019
– Affidamento Incarico si progettazione 23/03/2020
– Documento di indirizzo alla progettazione ing GAMBINO dicembre 2019
– Consegna Piano di Monitoraggi 04/04/2022
– Consegna progetto definitivo 12/08/2022
– Conferenza di servizi approvazione progetto definitivo 12/10/2022
– Nota ARPA di richiesta integrazioni 26/09/2022
– Consegna progetto esecutivo 24/01/2023
– Consegna progetto esecutivo con variante richiesta dal Direttore Generale 16/02/2023
Inoltre, nel maggio 2023, la Regione nomina la SRR Messina e Provincia soggetto attuatore della messa in sicurezza della discarica.
Senza dimenticare i 12 milioni di euro da risorse del PNRR messi a disposizione dal MASE alla Regione Siciliana già dall’agosto 2022 per la messa in sicurezza.
Somme ancora ferme al Ministero perché la Regione non ha ancora firmato il protocollo d’intesa con il MASE.
Veniamo adesso al Polo Impiantistico. Si tratta di un progetto a regia regionale. Infatti il soggetto proponente è la SRR società a totale partecipazione pubblica, i cui soci sono infatti 57 comuni. Le SRR sono state istituite proprio dalle legge regionale 9 del 2010 e tra i loro compiti vi è anche quello di realizzare gli impianti di trattamento dei rifiuti. Il progetto del Polo Impiantistico e quello della messa in sicurezza hanno due codici amministrativi distinti: polo impiantistico Cp1310, messa in sicurezza discarica Cp 2153. A dimostrazione del fatto che le due procedure camminano su piani paralleli e che uno non esclude l’altro.
Ricordo inoltre che la gestione della discarica non è del Comune di Mazzarrà Sant’Andrea, ma della fallita Tirrenoambiente, società in liquidazione, che è fallita con un credito di 60 milioni di euro da parte dei Comuni che conferivano nella discarica di Contrada Zuppà. E, mentre succedeva questo, la politica dov’era? Cosa ha fatto la politica negli anni per evitare che si arrivasse a questa situazione incredibile?
Caro Onorevole, prima di additare ancora una volta un’intera comunità di persone per bene e onesti lavoratori e un comune virtuoso che sta seguendo in maniera inappuntabile un percorso importante di risanamento, la prego di studiare bene le carte.
Ma non è tutto. Apprendo dalla stampa che oggi il Senatore Nino Germanà si è recato in discarica. Mi fa piacere rilevare il suo interesse, sebbene tardivo, ma perché non ha sentito l’esigenza di contattare e avvisare i sindaci del comprensorio, compreso me?
Ad ogni buon modo, non è nel mio stile fornire risposte stizzite. Io fornisco risposte dettate dall’amore e dall’interesse verso il territorio che rappresento e la sua gente. Pertanto, invito sia l’onorevole Galluzzo che l’onorevole Germanà e tutti quanti vorranno prendervi parte a un confronto disteso, sereno e soprattutto costruttivo, teso alla risoluzione di tutto i problemi che riguardano il sito di contrada Zuppà. Carmelo Pietrafitta – Sindaco di Mazzarrà Sant’Andrea (Me).>>