(Riceviamo e pubblichiamo)
Cari Amici, con grande sorpresa prendo atto che ancora una volta gli ex consiglieri di maggioranza, che incomprensibilmente hanno decretato la fine della legislatura 11 mesi prima della sua scadenza naturale, continuano a non rispettare l’intelligenza dei cittadini di Ardore, mistificando il loro deprecabile atto con delle giustificazioni assolutamente ridicole e fantasiose. Innanzitutto, non risponde al vero che si volevano inserire in bilancio 100.000 € per le manifestazioni estive bensì soltanto 30, ovvero la metà dell’anno precedente.
Dovendo, inoltre, precisarsi, com’è notorio, che sia la contrazione di mutui, sia la scelta di interventi da fare sul territorio comunale sia stata sempre votata in giunta all’unanimità, anche dagli stessi consiglieri dissidenti (per come risulta dalle delibere di giunta all’albo online del comune). Aggiungendosi come il gruppo che si era costituito all’interno della compagine “Terra Madre” componeva la maggioranza, sia in giunta che in consiglio, tant’è che tutte le decisioni amministrative venivano congiuntamente condivise ed approvate con il loro consenso. Ricordandosi, altresì, come i tre consiglieri Martelli, Tropepi e Lascala nella giunta comunale rivestivano rispettivamente gli incarichi apicali di vicesindaco e assessore al bilancio, assessore all’ambiente e assessore ai lavori pubblici. Per quanto poi precipuamente attiene l’azione amministrativa dei sopra citati consiglieri, non pare abbiano lasciato alla comunità segni tangibili della loro fattiva operosità, in difetto di alcun progetto o concreta azione amministrativa realizzata nel comune interesse della collettività ardorese.
Appare, pertanto, assolutamente fuorviante, tentare maldestramente di addebitare le responsabilità dell’arresto del processo di crescita del nostro territorio, in questo anno di commissariamento comunale, su chi ha lavorato incessantemente per captare e veicolare sul nostro territorio finanziamenti pubblici per circa 10.500.000 €, di cui solo 1 milione e 600 mila di mutui, ed i rimanenti 9 milioni circa a fondo perduto.
Tutto questo gli Ardoresi lo sanno e non si faranno certo abbindolare da chi ha già ampiamente dimostrato di non avere a cuore il bene di Ardore!
Avendo opportunamente e debitamente precisato sulle volute imprecisioni e strumentali inesattezze della nota stampa pubblicata dai tre candidati della lista “Ardore Domani”, mi impongo, per la presente competizione elettorale, il ragionevole ed equilibrato silenzio al fine di ovviare alle loro condotte false e provocatorie, sicuramente confidando nella giusta risposta che gli Ardoresi daranno l’8 e il 9 giugno assolutamente premiando coloro che in questi anni si sono spesi e distinti per lealtà, dedizione ed impegno per la risoluzione delle problematiche della comunità.
Giuseppe Campisi