In data 23 gennaio 2024 presso l’Istituto Comprensivo di Guardavalle Centro si è verificato un corto circuito nell’atrio d’ingresso dove insistono gli interruttori generali, causando un danneggiamento agli impianti elettrici, evacuazione di insegnanti e studenti e successiva chiusura della scuola per il 24 e 25 c.m. e comunque per tutta la durata dell’intervento tecnico, come da ordinanza del Sindaco Giuseppe Caristo.
I rischi impiantistici, come è ben risaputo, possono derivare da:
· Progettazione e/o realizzazione inadeguata degli impianti
· Carenza di manutenzione
· Manomissione degli impianti
Gli edifici scolastici sono luoghi che devono essere progettati per essere “sicuri“. Quelli costruiti negli ultimi anni, generalmente, tendono ad esserlo. Quelli progettati in anni meno recenti hanno bisogno di più attenzioni.
In una nota diffusa da Patto Civico per Guardavalle in data 22 dicembre 2023 (Leggi qui) veniva evidenziato che: “La scuola in Paese, dopo aver speso e regalato decine di migliaia di €uro per il trasferimento nell’ex edificio comunale (Attuale Centro Anziani e Guardia Medica), i lavori alla scuola non sono iniziati, forse, si è sbagliato il progetto?”
Il trasferimento non è mai avvenuto.
Alcune testate, informate sull’argomento di quanto avvenuto, riportano che c’è stata una protesta davanti proprio davanti il palazzo comunale con uno striscione con la scritta “Circo”. La foto che ritrae quanto appena scritto è stata ripresa dal web. La parola realizzata con pezzi di cartone attaccati al muro del Comune fanno pensare ad un malcontento per la gestione, da parte dell’Amministrazione Comunale, della scuola a Guardavalle Superiore.
A tal proposito Patto Civico per Guardavalle chiede “Chiarezza e Trasparenza” per quanto avvenuto nell’edificio scolastico di Guardavalle Centro e desidera sapere se l’Amministrazione Comunale di Guardavalle che, per legge, è tenuta alla manutenzione e all’adeguamento alle normative vigenti della scuola sul territorio ha ottemperato, in tutto o parzialmente, a quanto di competenza.
Patto Civico per Guardavalle in una nota diffusa in data odierna precisa che: “In data 23/01/2024 si è verificata l’evacuazione della scuola di Guardavalle Superiore a causa di un incendio causato da un corto circuito ad un quadro elettrico. Fortunatamente tutti i bambini ed il personale scolastico hanno evacuato l’istituto incolumi. Inoltre, abbiamo appreso che la scuola resterà chiusa per i lavori di ripristino dell’impianto elettrico per alcuni giorni. Come gruppo consiliare abbiamo già presentato una richiesta documenti relativi alla regolarità dell’edificio scolastico di Guardavalle Superiore, oltre che il verbale dei Vigili del Fuoco relativo all’intervento effettuato. Questo perché si possa avere effettiva contezza della situazione dell’edificio, sia dal punto di vista strutturale e sia per quanto riguarda tutta l’impiantistica.
Da anni – si legge nel documento del Gruppo Politico – si parla di lavori di ristrutturazione e adeguamento, ma ad oggi non si riesce a capire perché tutto sia ancora fermo. Allora ci chiediamo: all’inizio dell’anno scolastico quale era la situazione degli impianti della scuola?
Cosa è stato fatto per mantenere quest’ultimi funzionanti ed in sicurezza? Ciò considerando che l’attività di manutenzione degli impianti, anche di tipo preventivo, spetta obbligatoriamente al Comune ed è fondamentale proprio per evitare il verificarsi di situazioni di pericolo o danni a persone e cose.
Evidenziamo, che in data 25/01/2024 – afferma Patto Civico per Guardavalle – c’è stata presso la sala consiliare una riunione tra sindaco, dirigente scolastico e genitori, nella quale abbiamo chiesto come l’amministrazione intende muoversi per garantire ai bambini di Guardavalle Superiore il loro diritto all’educazione e allo studio.
Al momento – conclude la nota – non abbiamo ricevuto risposte esaustive dall’ Amministrazione e restiamo in attesa della documentazione richiesta per capire il reale stato della situazione. Il nostro impegno come gruppo consiliare sarà quello di informare in maniera tempestiva la cittadinanza e tenere alta l’attenzione su questa problematica.
Foto dal web