L’evento celebrato nel quartiere Catona, con la tradizionale messa a dimora di piante autoctone, per evidenziare l’importanza del verde in citta’, nel segno del nuovo articolo 9 della costituzione.
Collegamento in diretta streaming con l’Università Federico ii di Napoli Scampia per il convegno “l’albero cittadino”
Nello stile dell’antica Legge delle 12 tavole di antica romana memoria, gli alunni dell’Istituto Comprensivo “Radice-Alighieri” del quartiere di Catona, di Reggio Calabria, da oggi potranno leggere il nuovo articolo 9 della Costituzione scolpito su una targa in legno donata dai Carabinieri Forestali insieme a delle piante autoctone (genere farnia), a simboleggiare “L’ALBERO DI CITTÀ”.
E’ in questa Scuola, infatti, che si svolge quest’anno la tradizionale “GIORNATA NAZIONALE DEGLI ALBERI”, celebrata ogni anno dall’Arma dei Carabinieri in tutto il Paese, che è stata preceduta, ieri, 21 novembre, dagli interventi di educazione alla legalità ambientale nelle scuole, curati dai Nuclei Carabinieri Forestali in ogni provincia della Regione, così come in tutto il Paese, con la messa a dimora, anche lì, di piante autoctone.
Anche la manifestazione di quest’anno si colloca nel progetto nazionale “UN ALBERO PER IL FUTURO”, promosso dal Ministero della Transizione Ecologica e dal Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari Carabinieri, ed ha a tema l’importanza del “VERDE URBANO” per il recupero delle aree più degradate delle nostre città, il tutto nel segno del novellato articolo 9 della Costituzione che, come è ormai noto, ha promosso l’ambiente, la biodiversità, lo sviluppo sostenibile, la tutela degli animali, a beni costituzionali, al cui rispetto deve orientarsi anche l’attività economica pubblica e privata.
Diverse e numerose, dunque, le iniziative organizzate dai Carabinieri Forestali in tutta la Regione, volte a sensibilizzare le comunità verso il rispetto dell’albero e del verde cittadino, come strumento di progresso civile, sociale, ecologico ed economico della società nonché per il contenimento dei cambiamenti climatici, oltre che a suscitare maggiore consapevolezza verso la tutela e la conservazione della natura, dell’ambiente, della biodiversità e del patrimonio forestale.
Tali iniziative culminano in Calabria, oggi 22 novembre, nella Città Metropolitana di Reggio Calabria, con la cerimonia della messa a dimora di una collezione di essenze forestali autoctone, prodotte dal Reparto Carabinieri Biodiversità di Pieve S. Stefano (AR).
La manifestazione, che è svolta a partire dalle ore 11:00, e ha visto la presenza delle Autorità Civili e Militari, regionali e locali, nonché di circa 150 alunni, accompagnati dalla Dirigente dell’Istituto, Simonetta Sapone, e dagli insegnanti, accolti dal Comandante della Regione Carabinieri Forestale “Calabria”, Colonnello Giovanni Misceo.
Hanno parte all’iniziativa il Comandante della Legione Carabinieri “Calabria”, Generale di Divisione, Pietro Salsano, ed il Comandante Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria, Colonnello Cesario Totaro.
L’evento è culminato con la benedizione dell’ultima delle piante messe a dimora, alla presenza di Don Francesco Siclari in rappresentanza di S.E. Mons. Fortunato Morrone, Arcivesco di Reggio Calabria-Bova. Nel corso della stessa c’è stata una diretta streaming con l’Aula Magna del Complesso di Scampia dell’Università FEDERICO II di Napoli, ove si è tenuto un Convegno nazionale finalizzato a presentare il progetto “L’ALBERO CITTADINO”, cui si collegheranno anche altri Capoluoghi di Regione.
La giornata odierna, è stata preceduta ieri martedì 21 novembre, da una diffusa serie di interventi di educazione ambientale nei plessi scolastici della Regione, con la partecipazione di circa 6000 studenti appartenenti a 76 scuole.
Nel corso di tali incontri sono state messe a dimora oltre 150 essenze forestali autoctone, fornite dal Reparto Carabinieri Biodiversità di Pieve S. Stefano (AR), finalizzate, si è detto, a costituire un bosco diffuso su tutto il territorio nazionale, il tutto, si è detto, nell’ambito del progetto “Un albero per il futuro”.
Nella nostra Regione e nel resto d’Italia, è stato così possibile coinvolgere migliaia di cittadini nonché di studenti e rappresentanti del mondo della Scuola, con il quale l’Arma dei Carabinieri e, nello specifico, i Carabinieri Forestali, hanno da tempo un solido e proficuo rapporto di collaborazione nel campo dell’educazione ambientale, finalizzato a mettere in relazione le persone con l’ambiente, con l’obiettivo di sviluppare comportamenti positivi per la conservazione del patrimonio ambientale e forestale, per così salvaguardare le prospettive di vita ed orientare lo sviluppo sostenibile delle attuali e future generazioni, conformemente al processo in atto di transizione ecologica.