Oggi l’avvio dell’attività di analisi coordinata dall’Ufficio del Garante della Salute della Regione Calabria.
Uno studio epidemiologico sulla Città di Reggio Calabria, è quanto proposto ed avviato dall’Ufficio del Garante della Salute della Regione Calabria, nell’ambito del Tavolo tecnico su ‘Oncologia, prevenzione e ricerca’, coordinato dalla garante regionale Anna Maria Stanganelli. Lo studio, che prenderà in considerazione la fascia temporale dal 2018 al 2022, nasce dalle diverse sollecitazioni pervenute da diverse zone della città di Reggio Calabria, oggetto di roghi abusivi di rifiuti. Al tavolo, ha preso parte anche il sindaco reggino, Giuseppe Falcomatà che ha dichiarato: “Sono contento di questo tavolo tecnico, credo che le istituzioni debbano stare, soprattutto su questi temi, tutte nello stesso lato. E’ un approccio al quale noi ci accostiamo con grande spirito di collaborazione, nella piena consapevolezza che nel momento in cui si individuano percorsi condivisi che vanno a tutela della salute dei cittadini, noi non possiamo che rispondere presente. Colgo l’occasione – ha evidenziato il primo cittadino – anche per rilanciare l’idea di questo studio, rispetto un approfondimento che riguardi l’intero comprensorio regionale. E’ del tutto evidente che nel momento in cui si affrontano tematiche come il diritto alla tutela alla salute dei cittadini e quindi anche tematiche di carattere sanitario, avere un quadro regionale della situazione, possa consentire anche alle altre Istituzioni di poter intervenire, realizzando politiche mirate alla risoluzione di eventuali problemi”. “In questo caso – ha concluso Falcomatà – auspico che la città di Reggio Calabria, possa rappresentare un test positivo e che apra la strada, anche allo stesso tipo di approccio, nelle altre province calabresi”. Al tavolo di presentazione dell’avvio dello studio epidemiologico hanno preso parte, inoltre, il commissario straordinario del Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria, Gianluigi Scaffidi, che si occuperà di fornire i dati degli accessi sanitari relativi agli anni in questione e che saranno poi analizzati, gratuitamente, dall’Istituto di fisiologia clinica del CNR di Reggio Calabria.